A Bettona rischia di tornare il problema degli allevamenti di maiali: lo ha segnalato nel corso dell’ultimo consiglio comunale il sindaco Lamberto Marcantonini, chiedendo un incontro in Regione e il rispetto del regolamento comunale.
Per discutere il problema degli allevamenti di maiali, è stato convocato il 9 marzo un Consiglio comunale straordinario, avente per oggetto la tutela ambientale legata agli allevamenti nel comprensorio cittadino. “Ambiente e rispetto dell’igiene sono valori primari nel nostro Comune, dove l’allevamento intensivo di animali è sempre stato alto – ha detto Marcantonini, che ha anche la delega all’ambiente, al Corriere dell’Umbria in edicola questa mattina – nella mia precedente amministrazione, dal 2007 al 2012, la giunta attuò regolamenti restrittivi sul tema igiene. Le regole sono chiare – dice – ci sono distanze minime dalle abitazioni da rispettare per dar vita ad allevamenti, le stalle devono essere agibili, lo smaltimento dei liquami deve avvenire a norma. Ora – prosegue il sindaco – grazie ad una legge molto ambigua voluta dalla regione su iniziativa di alcuni consiglieri (legge 1/2015), diversi hanno riaperto gli allevamenti di maiali, non rispettando però le regole comunali. Non si possono introdurre sanatorie per gli allevamenti che non rispettano la nostra legge, il tutto è contraddittorio, chi non rispetta il nostro regolamento non può operare. Anche la magistratura – dice ancora il sindaco – ha fatto il suo corso”.
Il Consiglio Comunale ha dunque deliberato che, sugli allevamenti di maiali, la giunta bettose rimarrà “sulla stessa linea sempre adottata. Il regolamento comunale di igiene – dice Marcantonini – è valido, a Bettona l’ambiente va rispettato, i casi gravosi che insistono tornino a rispettarlo. Abbiamo avuto il TAR dalla nostra parte e vinto in Consiglio di Stato. Chiederemo un incontro urgente in regione per la modifica della legge regionale. A Bettona la situazione ambientale è nettamente migliorata, gli allevatori non devono essere spinti da cattive speranze e generiche illusioni. Faremo manifestazioni – conclude – per far valere il regolamento comunale”.
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