(Flavia Pagliochini) Bettona valorizza il suo passato etrusco, e la Tomba di Colle scoperta nel 1913 e resa nota nel 1916 con le “Notizie degli Scavi” di Giuseppe Cultrera. Lo farà per 18 mesi, per il momento, con la mostra “Etruschi a Bettona”che ricongiunge la città – dopo oltre 110 anni – col suo più importante tesoro nelle sale del Museo della Città di Bettona.
L’intero progetto Etruschi a Bettona pone l’accento sulla civiltà etrusca, sulla sua peculiare complessità e mistero e l’ambiente che l’ha accolta; tornando ad interrogarsi sull’importanza per l’intera civiltà umbra ed italiana, ma, soprattutto, indagando su quale sia stato il ruolo di Bettona. Ieri l’anteprima della mostra, realizzata con il sostegno di Fondazione Perugia, coordinata dal direttore del Museo di Bettona Francesco Federico Mancini e che si avvale di un prestigioso comitato scientifico, composto tra l’altro da Costantino D’Orazio, Tiziana Caponi (direttrice Museo Archeologico Nazionale) e Paola Romi della Soprintendenza Umbria. I reperti che verranno messi in mostra sono conservati presso il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria e i depositi dell’Ipogeo dei Volumni-Necropoli del Palazzone. A questi si aggiunge un importante documento proveniente dalla Biblioteca Augusta, dal quale si evince gran parte dello studio e della ricerca archeologica del territorio di Bettona, a partire dalla metà del 1800. §
Accanto alla mostra Etruschi a Bettona una serie di eventi: il “Trekking etrusco”, con visite guidate alla Tomba di Colle con partenza dal Museo di Bettona, ma anche attività didattiche da definirsi con l’Università degli Studi di Perugia. Le metodologie laboratoriali saranno definite in accordo con il CTS di progetto e saranno fondate su approcci educativi olistici, sostenibili, sensoriali e “for all”, attraverso metodi partecipativi e di “learning by doing”. Saranno inoltre realizzate iniziative informative e di divulgazione, aperti al pubblico di tipo conferenze e/o workshop con il coordinamento del Cts e in collaborazione con lo Studium. A tali momenti di approfondimento tematico saranno invitati ad intervenire rappresentanti delle istituzioni a livello nazionale, regionale e locale; docenti e ricercatori di fama internazionale e nazionale; esperti e professionisti. Il pubblico potrà assistere a riproduzioni digitali, simulazioni e dimostrazioni e partecipare a dibattiti e confronti. Un workshop tratterà la figura della donna etrusca, esempio di libertà e autonomia. Al termine di ogni iniziativa saranno previste degustazioni di prodotti della filiera corta.
FOTO © Mauro Berti – Assisi News BNCOM
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