Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Bettona hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Perugia nei confronti di un 45enne, di origini albanesi, il quale era già sottoposto alla misura civile dell’ordine di allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla moglie, ai figli ed al cognato.
L’uomo, con condotte reiterate, avrebbe perseguitato e minacciato di morte la coniuge, anche in presenza dei figli minorenni. In particolare, animato da gelosia e non accettando la decisione della donna di allontanarsi da casa ed interrompere la relazione a causa dei suoi comportamenti, l’avrebbe ripetutamente controllata in maniera ossessiva, tartassandola di chiamate e messaggi anche in piena notte e, da ultimo, si sarebbe addirittura presentato al lavoro con una pistola che le avrebbe puntato contro, minacciandola di morte se non fosse tornata con lui entro 10 giorni. Le minacce di morte venivano estese anche al fratello della donna, presso la cui abitazione erano stati accolti madre e figli.
Solo a quel punto la donna decideva di denunciare i fatti ai Carabinieri di Bettona per la serie di condotte intimidatorie fin qui subite. Conclusa l’attività investigativa e ricostruita compiutamente la vicenda la Procura, evidenziando la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza., ha chiesto 1 applicazione di una misura cautelare. Il gip, sulla scorta degli elementi forniti e ritenuti gravi i numerosi atteggiamenti aggressivi dell’uomo, ha disposto nei suoi confronti il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari oltre all’applicazione del braccialetto elettronico. Al momento in cui è stato rintracciato dai Carabinieri, il 45enne veniva trovato in possesso anche di un cacciavite e di una dose di cocaina e si accertava che lo stesso guidava l’autovettura senza aver mai conseguito la patente di guida, motivi per i quali è stato ulteriormente deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
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