(Assisi News continua con la sua sezione buone notizie. Uno spazio dedicato a quelle notizie che magari sono meno d’impatto rispetto ad altre più eclatanti, ma che sono comunque significative, per Assisi o l’Umbria, perché buone e positive. Un piccolo spazio dedicato a quanto di buono – e di bello – ci circonda. Se avete una buona/bella storia da segnalarci, potete scriverci a info@assisinews.it. Oggi dedichiamo uno spazio al vincitore del Premio Samaritano 2023: si tratta di un giovanissimo studente, Francesco Bruzzoni).
Torna il Premio Samaritano 2023, lo straordinario evento che, per decenni, ha posto alla ribalta nazionale Petrignano di Assisi per avere ideato e concretizzato un ormai storico riconoscimento a chi, sulle strade del mondo o dove c’è bisogno, presta soccorso e solidarietà, rischiando spesso la propria vita per porre in salvo quella degli altri. Il vincitore di quest’anno è un giovanissimo studente, Francesco Bruzzoni. “Tra il panico e la concitazione di momenti che potevano trasformarsi in tragedia, spiccano il coraggio e lo spirito di solidarietà che questo ragazzo ha dimostrato, mosso dai valori di altruismo e di amicizia”, la motivazione della Commissione esaminatrice, composta da importanti nomi del giornalismo, dell’imprenditoria e di autorità.
Come è stato spiegato questa mattina, sabato 2 dicembre 2023,nella chiesa di San Pietro Apostolo alla presenza delle autorità militari, civili e religiose, “Avere cura dei suoi compagni è stato il primo pensiero di Francesco, un ragazzo di Zeri (MS) che, coinvolto in un incidente stradale insieme alla sua classe, ha avuto il sangue freddo e il coraggio di non pensare a sé e di guardarsi attorno e prestare soccorso ai suoi amici in difficoltà. Era il 30 maggio di questo anno quando un autobus con a bordo una ventina di studenti è uscito di strada ed è finito in una scarpata, precipitando per diverse decine di metri”.
Come riportato dalle testate locali e nazionali, il sinistro è avvenuto a fine maggio 2023 e ha visto coinvolti una ventina di studenti tra Pontremoli e Zeri, in Toscana (provincia di Massa Carrara). E se il bilancio è stato meno grave di quanto si pensasse, il merito è anche di Francesco, 15 anni. Il ragazzo si trovava a bordo dell’autobus che si è ribaltato ed è precipitato in una scarpata profonda oltre 70 metri. “Quando il bus è uscito di strada ci siamo subito molto spaventati. Io mi sono aggrappato ad un ferro che ho trovato sotto il sedile. Il bus cadeva e poi si fermava. Poi riprendeva a rotolare ma io non ho mai mollato il ferro», ricorda Francesco mentre si trova ancora nella sala d’aspetto dell’ospedale di Pontremoli insieme ad alcuni compagni.
A quel punto, quando l’autobus finalmente si ferma, arriva il gesto eroico: « Io stavo bene – aveva raccontato ancora Francesco Bruzzoni – ma mi sono guardato attorno e ho visto una mia amica sdraiata. Aveva la lingua fuori dalla bocca e ho cercato di aiutarla. Poi mi è scattato qualcosa: mi sono tornate alla mente le manovre di primo soccorso che ci avevano insegnato a scuola e ho cercato di metterle in pratica». Dopo aver salvato la sua compagna, Francesco ha visto un altro ragazzo a pancia in giù e che non dava segni di vita: «L’ho riconosciuto subito: era Pietro, il mio amico del cuore. Ho subito capito che le sue condizioni erano gravi e infatti l’hanno poi portato all’ospedale di Pisa con l’elicottero. L’ho girato. Gli ho aperto la bocca ed estratto la lingua. Poi ho iniziato a massaggiargli il cuore. Lo chiamavo per nome, lo abbracciavo per riscaldarlo per infondergli coraggio. È stato un gran brutto momento”. E ora il nome di Francesco si aggiunge così, nel cinquantesimo anniversario del Premio, a quello degli altri samaritani che nel tempo sono stati premiati per i loro atti di generoso altruismo. (Foto in evidenza di Massimo Boccuci, uno dei membri del premio)
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