(AssisiNews continua con la sua sezione buone notizie. Uno spazio dedicato a quelle notizie che magari sono meno d’impatto rispetto ad altre più eclatanti, ma che sono comunque significative, per Assisi o l’Umbria, perché buone e positive. Un piccolo spazio dedicato a quanto di buono – e di bello – ci circonda. Se avete una buona/bella storia da segnalarci, potete scriverci a info@assisinews.it. Oggi dedichiamo uno spazio alla vicenda di Andrea Vallesi, che, per caso al posto giusto al momento giusto, ha contribuito a salvare la vita a un ragazzo).
(Flavia Pagliochini) “Trovo che sia un gesto di civismo bellissimo che non avrebbe dovuto passare inosservato e per questo ho deciso di condividerlo e farlo conoscere a quante più persone possibili. E spero anche che la cittadinanza e il Comune in qualche modo lo premino”. Sono le parole della signora Nicoletta che racconta così il gesto di Andrea Vallesi, un vero e proprio eroe per caso.
Un paio di settimane fa il capo tamburino di Parte de Sopra, che si trovava nella zona di Porta Nuova per le prove dei piccoli tamburini del Calendimaggio di Assisi, ha letteralmente salvato la vita a un giovane trevano che si trovava in città. Il ragazzo ha avuto un malore e Vallesi, dopo aver tranquillizzato i bambini, ha soccorso il giovane, che stava diventando cianotico, praticandogli un massaggio cardiaco. Sul posto è arrivata anche l’ambulanza del 118 di Assisi che ha portato il ragazzo a Perugia: secondo quanto è stato possibile apprendere, il giovane si è rimesso e sta bene. Stando a una segnalazione pervenuta ad Assisi News, a prestare i primi soccorsi anche un giovane 21enne calabrese, residente ad Assisi , studente universitario della facoltà di Economia del Turismo.
E ora la signora Nicoletta, che ha deciso di raccontare questo “gesto straordinario”, spera che Andrea Vallesi sia premiato analogamente dunque a quanto successo a Bastia Umbra lo scorso ottobre, quando il bastiolo Fabrizio Mencarelli ha salvato un bimbo di quattro anni, laziale, che stava per strozzarsi con una caramella: “Ho pensato alla manovra di Heimlich grazie a un corso di pronto soccorso aziendale; non sapevo se sarei stato in grado di farla correttamente, ma vista la situazione ho pensato fosse necessario correre il rischio. Quando ho visto che era tutto a posto, me ne sono andato felice di quello che avevo fatto”, aveva raccontato l’interessato dopo che la famigliola di turisti (Tamara e Daniele, con il piccolo Michael), originaria del Lazio, lo aveva rintracciato tramite i social. Come ha raccontato la signora Tamara, “il mio Michael è stato salvato da un angelo: un signore che, fermandosi solo per dieci secondi, ha letteralmente salvato la vita di mio figlio: non so chi sia, ma vorrei tanto ringraziarlo. Per questo ho scritto quel messaggio sui social: perché lui è scappato via senza dire una parola”.
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