(AssisiNews continua con la sua sezione buone notizie. Uno spazio dedicato a quelle notizie che magari sono meno d’impatto rispetto ad altre più eclatanti, ma che sono comunque significative, per Assisi o l’Umbria, perché buone e positive. Un piccolo spazio dedicato a quanto di buono – e di bello – ci circonda. Se avete una buona/bella storia da segnalarci, potete scriverci a info@assisinews.it. Oggi dedichiamo uno spazio al tentativo di far diventare “residenti” i falconi ad Assisi, la coppia che da un paio d’anni viene avvistata in città).
I Carabinieri forestali di Perugia e il Comune di Assisi hanno installato una cassetta nido sulla Torre Campanaria in piazza del Comune per favorire la presenza permanente del falco pellegrino in città. I numerosi avvistamenti diretti, infatti, sia sulla Torre Campanaria che presso gli altri monumenti di Assisi di esemplari adulti, lasciano intuire che la specie sia alla ricerca di un sito di nidificazione. (Continua dopo il video)
Il falco pellegrino è in forte espansione numerica negli ultimi 20 anni in tutto il territorio nazionale; questa specie particolarmente protetta dalla legislazione nazionale e dalla Convenzione di Washington (più nota con l’acronimo di CITES), frequenta abitualmente falesie e ambienti rupestri per la nidificazione ma in Italia dopo aver colonizzato tali luoghi, siti naturali di nidificazione, ha esteso il suo ambito in molte grandi città italiane nidificando su campanili, muri, edifici e manufatti umani. La cassetta nido è stata gentilmente offerta dalla ditta PM Falconry di Paolo Massarutto di Cordenons (PD) specializzata nel settore.
Con questo intervento si cercherà di favorire la nidificazione e quindi la permanenza dei falconi ad Assisi centro storico. Come è noto nei centri urbani i piccioni e anche gli storni non si palesano se nelle vicinanze c’è il falco pellegrino. Quindi la sua presenza garantirà un equilibrio e quindi una minore incisività dei piccioni con positivi risvolti di ordine sanitario e di conservazione dei monumenti nella Città Serafica.
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