Divertimento, solidarietà, testimonianze nella serata del comitato di Assisi dell’Associazione umbra per la lotta contro il cancro. La testimonianza è stata del dottor Damiano Scopetti, ricercatore che ha usufruito di una borsa di studio offerta dall’Aucc e che ora sta lavorando a un particolare aspetto della ricerca grazie al finanziamento della Fondazione Umberto Veronesi. Alla serata sono intervenuti la presidente dell’Aucc di Assisi, Erminia Casadei, il presidente regionale Giuseppe Caforio, Maurizio Tonato e Daniela Fanelli che, nel 1987 hanno fondato il comitato di Assisi, Donatella Casciarri. Serata condotta da Alfiero Toppetti.
Scopetti è in particolare al lavoro su un progetto che riguarda i farmaci epigenetici, che sono in grado, cioè, di apportare delle modifiche chimiche al Dna e modulare l’espressione dei geni. Per epigenetica si intendono le modificazioni che intervengono non direttamente sulla sequenza del DNA del gene in studio (cioè sulla successione di basi che lo compongono), ma sulla sua struttura (cioè sulla forma tridimesionale che acquista nella cellula grazie anche alla combinazione con particolari proteine) e che consentono al DNA stesso di essere mantenuto intatto nel nucleo della cellula e, quando occorre, essere trascritto fedelmente. Nello specifico l’epigenetica studia tra l’altro la replicazione cellulare e la proliferazione tumorale, che a volte diventano patologici, e i metodi più efficaci per intervenire su di essi quando ve ne sia la necessità
“È stato un grandissimo piacere – spiega il dottor Damiano Scopetti alla Nazione Umbria – partecipare all’evento Aucc di Assisi: perchè sono assisano, perché mia madre era una figlia di Assisi e la sua perdita, all’inizio dei miei studi in medicina, è stata per me un propulsore enorme per intraprendere la strada della ricerca oncologica”.
“Il progetto a cui sto lavorando – aggiunge – è iniziato 6 anni fa come progetto di Dottorato ed è tutt’oggi finanziato dall’Aucc. Attualmente un aspetto dello stesso progetto, a cui sto lavorando, è finanziato anche dalla Fondazione Umberto Veronesi. Voglio ringraziare chi ha permesso il raggiungimento di obiettivi scientifici per me così importanti, il professor Giuseppe Servillo e la dottoressa Maria Agnese Della Fazia, responsabili del Laboratorio della Sezione di Patologia Generale del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia e tutti i miei colleghe e colleghi con cui conduco ogni giorno la ricerca. Un enorme ringraziamento va alla Aucc che da anni tra le attività che svolge per i pazienti oncologici finanzia la ricerca di base: attività meritevole perché la ricerca di base viene svolta dietro le quinte, ma permette ai clinici di avere sempre più armi da utilizzare contro il tumore: senza i finanziamenti di Aucc – conclude il dottor Damiano Scopetti – questo progetto su nuove terapie epigenetiche nel cancro del polmone non sarebbe semplicemente esistito”.
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