È Marco Tarquinio, di origini assisane, direttore dell’Avvenire, molto legato alla città e alla sua festa, il nuovo presidente dell’Ente Calendimaggio di Assisi. A sceglierlo la Magnifica Parte de Sotto e la Nobilissima Parte de Sopra, in sintonia con il sindaco di Assisi Stefania Proietti, ai sensi dell’articolo 17 dello Statuto vigente. L’impegno del neo presidente è, da subito, quello di valorizzare sempre di più il Calendimaggio anche nel contesto delle celebrazioni per gli ottavi centenari legati alla figura e alla vita di San Francesco.
“Sono davvero grato ai Priori della Magnifica Parte de Sotto e della Nobilissima Parte de Sopra – le parole di Marco Tarquinio per la proposta di presiedere l’Ente Calendimaggio. Che sento come un onore e un “ritorno a casa”. E sono grato al sindaco di Assisi, Stefania Proietti, che mi ha aiutato a capire come, nonostante la mia vita attuale tra Milano e Roma sia complicata da un lavoro molto intenso e assorbente, avrei potuto essere utile anche così alla Festa e alla mia amatissima città d’origine. Per questo ho accettato l’invito. Un “assisano d’esportazione” come me sa cos’è il Calendimaggio per la nostra gente e che cosa deve continuare a essere, interpretando sempre meglio la cultura e il sentimento popolare di Assisi”.
“Abbiamo accolto con grande entusiasmo – ha affermato il sindaco – la scelta congiunta delle Parti che hanno lavorato per individuare alla guida del Calendimaggio una persona autorevolissima della cultura italiana; come Sindaco plaudo alla decisione, condivisa dai due Priori, di affidare la guida del Calendimaggio a Marco Tarquinio il cui attaccamento alla festa e alla sua città è noto, con la certezza che saprà guidare l’Ente verso una sempre maggiore visibilità culturale a livello nazionale. Esprimo particolare gratitudine ai presidenti Giorgio Bonamente e Lanfranco Pecetta, ricordando che hanno affrontato, insieme alle Parti, il periodo più difficile che il Calendimaggio ricordi, quello della pandemia”. “Siamo soddisfatti – concludono i Priori Massimiliano Della Vedova e Aleardo Pelacchi – di aver fatto una scelta condivisa, come devono essere sempre quelle che riguardano la Festa. Una scelta che riteniamo importante anche nell’ottica delle grandi opportunità che coinvolgono, anche tramite il Calendimaggio, l’intera Città”.
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