“Credo siano fuori luogo e al solito pretestuose le considerazioni nei miei confronti del sindaco, a margine delle dichiarazioni fatte in consiglio comunale sulla vicenda delle Fonderie Tacconi”. Così Donatella Porzi, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, dalla pagina facebook del Pd di Cannara, replica alla nota del sindaco, Fabrizio Gareggia.
“Poteva da subito rassicurare la popolazione comunicando l’esistenza di una norma nota a molti che vieta l’insediamento di attività comprese nell’allegato DM Sanitá del 5 settembre 1994. Poteva e doveva dirlo subito, ma come sempre preferisce il ring e quindi ha ritenuto più opportuno cimentarsi nella solita prova muscolare a colpi di tastiera, dando il via a reazioni ed aggressioni, come è solito fare alimentando polemiche, scontri e diverbi. Questa è la sua cifra distintiva, si esalta nello scontro e nella rissa mediatica che gli portano una manciata di like”, scrive ancora Donatella Porzi.
“Quando gli fa comodo mi tira in ballo, inopportunamente come in questo caso. Nello specifico mi accusa di non aver difeso i cannaresi, ma da cosa? Da un comunicato? Poi dopo il match se ne esce con la norma che deve far stare tranquilli!”, prosegue Donatella Porzi.
“Il suo limite è quello di non saper dialogare di non saper trovare conforto e confronto di non creare relazioni corrette con le istituzioni e così si scaglia con l’amministrazione di turno che d’improvviso diventa nemico: Regione, Provincia, Comuni. Forse è per questo che sono svanite le sue ambizioni, quella di guidare la Provincia prima e quella di entrare nel consiglio della stessa poi, ruoli per i quali sono necessarie capacità di relazione e mediazione non certo di scontro”.
“Cercare sempre un nemico da attaccare per distogliere l’attenzione dalla sua azione è una tattica sterile che ripete all’ossessione: governa dal 2014 qualche responsabilità sarà anche sua e invece non fa che guardare indietro chiamando in causa il passato. Continua evocando le creazioni politiche, forse sono le sue crisi identitarie a creargli problemi visto che salta da un partito all’altro alla ricerca della collocazione più conveniente da assumere al momento. Lo inviterei infine – conclude Donatella Porzi – a concentrarsi sul tanto che potrebbe fare per la nostra comunità sarebbe più utile per tutti. Una nota positiva la colgo però, il suo lessico è cambiato, oggi mi chiama cittadina illustre!”
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