Dopo quella di Bastia Umbra, nuova protesta per il trasporto scolastico. Stavolta sono i alcuni genitori di Cannara e zone limitrofe a chiedere all’azienda di usare la logica, per un problema che riguarda numerosi alunni cannaresi che frequentano il liceo scientico di Assisi.
I ragazzi hanno, svariati pomeriggi feriali a settimana, lezioni di piscina a Bastia Umbra, ma sono impossibilitati ad usare l’abbonamento per il trasporto scolastico Assisi-Cannara per una tratta minore, che è quella Assisi-Bastia Umbra.
“Abbiamo chiamato l’azienda di trasporto – spiega uno dei genitori al Corriere dell’Umbria – chiedendogli se, per tre giorni a settimana, era possibile, senza variazioni nel pagamento dell’abbonamento per il trasporto scolastico (variazioni che comunque sarebbero andate a nostro favore, visto che pagheremmo comunque tra i 300 e i 500 euro l’anno, a fronte di un numero minore di km percorsi), utilizzare l’abbonamento Assisi-Cannara per percorrere la tratta Assisi-Bastia Umbra. Considerato che di tardo pomeriggio non è previsto un collegamento Assisi-Cannara, l’abbonamento non sarebbe stato di certo usato per un viaggio gratis”.
Stando al racconto dei genitori, l’azienda ha risposto no, senza peraltro motivare formalmente la sua posizione nonostante le esplicite richieste: anche per questo i genitori che protestano per il trasporto scolastico chiedono all’azienda di ripensarci, perché “il rischio è che anche famiglie meno abbienti si ritrovino non solo a pagare 500 euro di abbonamento (senza usarlo per tre giorni), ma anche biglietti aggiuntivi per la tratta Assisi-Bastia, e la benzina dell’auto”.
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