La Polizia di Stato di Perugia ha emesso un ‘daspo Willy’ nei confronti di un 41enne che lo scorso 25 agosto si era reso protagonista di una violenta aggressione all’interno di un esercizio pubblico di Bastia Umbra.
In particolare, la misura di prevenzione personale è scaturita dall’attività di accertamento svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura che, in considerazione della gravità dell’episodio, delle modalità con cui era avvenuto e dell’allarme sociale creato tra i clienti del locale, ha ritenuto la condotta tenuta dall’uomo – un cittadino italiano, classe 1981, gravato da numerosi precedenti di polizia e da un Avviso Orale emesso nel gennaio del 2018 – tale da determinare una situazione di grave pericolo e turbativa dell’ordine e la sicurezza pubblica.
Per questi motivi, al fine di tutelare tutte le persone che sono solite frequentare quel luogo ed evitare che possa diventare teatro di nuovi episodi analoghi, il Questore della Provincia di Perugia ha adottato il predetto provvedimento. Al 41enne destinatario del Daspo Willy, per la durata di 2 anni, sarà vietato l’accesso al locale teatro dell’evento. Allo stesso sarà altresì interdetto lo stazionamento nelle sue immediate vicinanze.
Il Daspo Willy è una Misura di Prevenzione personale atipica di competenza dell’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, rientrante nella categoria dei “Divieti di accesso ad aree urbane” (denominati D.Ac.Ur), la cui disciplina è stata modificata nel dicembre 2020 all’indomani dei tragici fatti che portarono all’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro. Queste misure di prevenzione, particolarmente importanti e incisive, rientrano nella categoria più ampia dei divieti di accesso ad aree urbane (DACUR). La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.
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