A Palazzo di Assisi c’è un albero di Natale speciale, come l’Albero della Vita dell’Expo di Milano 2015. L’idea è venuta a Gino Costantini proprio dopo aver visitato l’esposizione universale: dopo averne parlato con l’Associazione Culturale Palatium, che ha preso a cuore l’idea e lo ha incoraggiato, Costantini idraulico di professione, inizia così a studiare come poter realizzare l’Albero della Vita e ha cominciato a recuperare materiali di scarto.
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Al CVA di Palazzo c’era del ferro vecchio, una parte l’aveva lui, questi sono serviti per realizzare la struttura e i petali, poi il gambo in polietilene, materiale usato dagli idraulici come Gino e donato dalla ditta Volpi di Palazzo. Costantini ha lavorato all’ospeda dopo cena, tutte le sere, fino a notte fonda, pezzo dopo pezzo, un cerchio di un’auto che diventerà il centro dei petali è così via. Piano piano, sera dopo sera, per costruire l’albero della vita, da far vivere a Palazzo di Assisi durante il periodo natalizio.
Nel 2017, l’albero alto 5 metri e 50 centimetri, largo due metri e cinquanta, con una base di circa un metro e cinquanta, è diventato realtà: per illuminare il tutto sono serviti ben duecento metri di tubi di luci a led. Gino durante le sue sere, impegnato a realizzare questo dono per i suoi concittadini palazzani, era aiutato dal giovane Kevin e (come lo definisce lui) dalla sua spalla destra Mauro Renga. Costantini ringrazia tutti, chi lo ha aiutato, il Parroco Don Mario e la parrocchia tutta, Osvaldo Sensi e Riccardo Bernacchia utilissimi in varie fasi della realizzazione e l’Associazione Culturale Palatium per il sostegno.
“Non ultime, e qui, da donna devo dire – dice l’ex assessore Claudia Travicelli, residente proprio a Palazzo di Assisi – gli si sono ingranditi gli occhi, ha voluto ringraziare sua moglie Federica e le sue bambine Maria Stella e Viola, per la pazienza e per il tempo che ha tolto loro, per realizzare il suo piccolo sogno. Alla mia domanda, a chi volesse dedicare questo Albero della Vita, Gino mi ha risposto ‘ai Palazzani, a chi saprà guardare questo albero con la luce della speranza e della gioia’. E qui, mi sono resa conto, che nel transitare tutti i giorni davanti a questa opera, ho provato delle emozioni, che mi hanno portato a capirne e conoscerne la storia. Cosa auguriamo insieme a Gino, felicità, tranquillità, salute, amore e pace, che questo albero, posto nella Piazza Figli di Cambio, con le sue luci e le sue forme possa far rinascere in noi la speranza e la fratellanza. Grazie Gino, a nome di tutti i Palazzani e di quanti vorranno venire a visitare il tuo, oggi nostro Albero della Vita”.
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