“Non sono un eroe. Gli eroi sono altri. Sono solo un cittadino che ha fatto quello che tutti dovrebbero fare. E vorrei presto riabbracciare quella bambina”, aveva detto pochi giorni dopo i fatti alla Nuova Ferrara. Ma ‘eroe’ è la definizione che il comitato del premio Samaritano 2022 ha scelto per premiare Alessandro Martorana presso il Parco Samaritano, all’ingresso del paese di Petrignano d’Assisi. Lì, accanto alla statua di Artemio Giovagnoni, è stato celebrato il vincitore che si è distinto per un atto gene roso, un gesto di amore verso il prossimo. Accanto a lui proprio quella bambina che avrebbe voluto riabbracciare, la dodicenne bolognese di nome Michelle.
“Il 13 gennaio nel comune di Argenta, in provincia di Ferrara, con determinazione non esitava, pur non sapendo nuotare, a gettarsi nelle acque gelide di un canale per portare in salvo una bambina rimasta intrappolata nell’auto. Con grande spirito di altruismo e generosità estraeva la bambina dall’auto e la portava al sicuro in attesa dei soccorsi. Il nome di Alessandro Martorana si aggiunge a quello degli altri 29 samaritani premiati nel corso degli anni per atti di umana solidarietà. “Io non so dire perché l’ho fatto. L’ho fatto e basta, non sono stato a pensare e non ho mai avuto paura per me. Ho un figlio di tre anni, quando sono stato soccorso anche io non ho fatto altro che pensare a lui e a quella ragazzina”, ha aggiunto il 38enne, di origini siciliane ma residente a Montesanto da quando aveva 11 anni.
A scegliere questo gesto di altruismo la commissione esaminatrice dopo aver esaminato le schede riassuntive degli episodi di solidarietà stradale, selezionati dal Comitato il Samaritano tra i recenti fatti di cronaca. “Cinquant’anni fa, era il 12 ottobre 1972, il petrignanese Giancarlo Tofi soccorreva coraggiosamente un ciclista caduto lungo la SS147 che congiunge Petrignano d’Assisi a Bastia. Mentre Giancarlo cercava di chiedere aiuto agli automobilisti in transito – si legge nella nota del comitato promotore – una macchina a forte velocità lo investì in pieno. Ecco allora l’idea: alcuni cittadini di Petrignano, a ricordo di Giancarlo e di tutte le vittime della strada, pensarono di istituire un premio da assegnare ogni anno a una persona che, dietro segnalazione di enti, autorità, forze di polizia e stampa, si fosse distinta per un gesto di coraggio e solidarietà stradale. Il trofeo venne denominato ‘Il Samaritano’ in riferimento alla parabola evangelica e dunque ai valori universali di altruismo e amore per il prossimo”. “Oggi, in questa cittadina della pianura di Assisi- hanno ricordato il sindaco, la presidente della locale Pro Loco, Marta Freddii, il presidente del Samaritano Claudio Mancinelli- esprimiamo gratitudine ad Alessandro e ai tanti che, nei più diversi ambiti e a qualsiasi livello, si prodigano per gli altri, come il Samaritano nel Vangelo, nell’immutato ricordo del nostro petrignanese Giancarlo Tofi”.
Foto di Ma.Ba. e di Fap Foto per conto del comitato organizzatore del premio e per gentile concessione
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