Domenica prossima, 31 luglio, alle ore 11,30 saranno inaugurati il centro di aggregazione socio-culturale e il nuovo ostello-rifugio di Armenzano che sono allestiti nell’ex scuola della frazione. All’interno e all’esterno dell’immobile sono stati effettuati molti lavori di ristrutturazione compresi l’efficientamento energetico e tecnologico, la messa in sicurezza con intervento antisismico, lo spostamento della centrale termica, la riqualificazione della rete elettrica con l’interramento dei cavi, la modifica dei locali al piano terra e a quello interrato. A piano terra c’è lo spazio per una sala polivalente che ospita il centro di aggregazione e a disposizione della comunità anche la sede della Pro loco mentre al primo piano l’ostello-rifugio è riservato all’utenza escursionistica, sportiva e dei tanti camminatori che transitano per i sentieri e i percorsi ciclo-pedonali presenti nella zona.
Gli interventi all’ex scuola della frazione assisiate, risalente ai primi del Novecento e che ospitava gli studenti anche delle località vicine, sono rientrati nel recupero e nella riqualificazione funzionale del patrimonio paesaggistico-architettonico dei borghi rurali; nello specifico il progetto aveva l’obiettivo di trasformare e rendere fruibile il complesso edilizio, di proprietà del Comune, abbandonato ormai da anni e in disuso, rientrante nel completamento delle infrastrutture presenti nel comprensorio montano-collinare del territorio, in particolare all’interno del Parco del Monte Subasio. Ovviamente è stato rispettato il complesso volumetrico architettonico in osservanza di tutti i vincoli di natura paesaggistica.
I lavori nell’ex scuola sono stati realizzati grazie a un finanziamento complessivo di 520mila euro disposto dal Gal (Gruppo di azione locale) con i fondi del Programma di sviluppo rurale (Psr) per 450 mila euro e un contributo di 70 mila euro del Comune di Assisi. Il recupero dell’ex scuola di Armenzano – ha affermato il sindaco – vuole favorire lo sviluppo di un modello territoriale inclusivo ed eco-sostenibile che ha lo scopo di promuovere il turismo escursionistico e ciclo-pedonale con ripercussioni positive per il borgo di Armenzano e dei territori limitrofi. Infine va sottolineato che questo progetto realizzato dal Comune conferma che al centro dell’azione amministrativa ci sono le frazioni e in questo caso il rilancio del parco del Monte Subasio con tutto il suo enorme potenziale naturalistico e paesaggistico in chiave di promozione turistica”.
“Siamo particolarmente orgogliosi – ha affermato il presidente del Gal – di aver contribuito al recupero e alla riqualificazione della ex scuola di Armenzano. Con il nostro lavoro perseguiamo gli obiettivi di rivitalizzare i borghi rurali e contrastare l’abbandono dei piccoli centri, favorendo i progetti di sviluppo locale, potenziando il turismo rurale e rafforzando l’identità culturale di chi ci abita. Attraverso il bando del Gal Media Valle del Tevere, attivato a valere sulla misura 19.2 del PSR 2014 – 2020 dell’Umbria, sono stati finanziati 14 interventi di recupero e riqualificazione funzionale del patrimonio pubblico, per un totale di 16 borghi coinvolti e oltre 4 milioni di euro di investimento”. Con una cerimonia apposita nei prossimi mesi sull’edificio sarà apposta una targa dedicata a Renzo Rosati, il vicebrigadiere dei carabinieri di 26 anni ucciso durante lo svolgimento del proprio servizio a Castelmadama il 17 aprile del 1988 e per il cui sacrificio è stato insignito della medaglia d’oro al valore civile.
L’amministrazione comunale di Assisi promuoverà questo ulteriore momento per non dimenticare il suo gesto da eroe. Del resto Renzo Rosati era un figlio di Armenzano, residente lì fin dalla nascita ha frequentato la scuola elementare e tuttora riposa nella tomba di famiglia nel cimitero locale.
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