Era ai domiciliari ma ospitava una persona già nota alle forze dell’ordine il ventiduenne campano, condannato in maniera definitiva a quattro anni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e già in passato era stato sorpreso dai militari a violare le prescrizioni dell’autorità giudiziaria, che i carabinieri di Assisi hanno portato in carcere a Capanne.
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È successo a Ferragosto, quando i militari guidati dal maggiore Marco Vetrulli, intervenuti per un controllo di routine, hanno scoperto un folignate anch’egli noto alle forze dell’ordine anche come assuntore di stupefacenti. L’uomo, per eludere i militari, ha dapprima tentato di uscire da una finestra retrostante, poi, accortosi che sul retro stava giungendo un altro carabiniere, si è nascosto nell’armadio della camera da letto e, successivamente, dietro la tenda della vasca da bagno, dove è stato scovato.
L’arrestato, peraltro, durante il controllo di polizia, con il chiaro intento di impedire l’ispezione, ha più volte frapposto i suoi tre cani ai militari che erano entrati per il controllo. L’Autorità Giudiziaria, Ufficio di Sorveglianza di Perugia, recependo appieno l’informativa dell’Arma, ha immediatamente revocato la detenzione domiciliare disponendo per il giovane campano l’espiazione della pena in carcere; provvedimento notificato dai militari che l’hanno arrestato ed associato alla casa circondariale di Perugia – Capanne. Oltre alla revoca dei domiciliari, i carabinieri, grazie anche alla Asl, hanno trovato anche una sistemazione per i cani.
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