Atti persecutori contro la ex dopo 7 anni di convivenza: arrestato 51enne.
Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione, emesso da nei confronti di un cittadino di origini straniere, classe 1971, residente da tempo ad Assisi. L’uomo, trasferitosi in Italia circa 40 anni fa, era già noto alle Forze dell’Ordine per via di numerosi precedenti per reati contro il patrimonio con violenza alla persona, reati contro l’incolumità individuale e reati contro la pubblica amministrazione.
Il 51 enne non era riuscito a superare la fine della relazione con la ex dopo 7 anni di convivenza, a causa – per sua stessa ammissione – di un’incontrollabile gelosia e della dipendenza da alcol. La sua ossessione per la donna era stata talmente forte da spingerlo, anche dopo l’interruzione della storia, ad attuare veri e propri atti persecutori nei confronti della sua ex. L’uomo, infatti, in più occasioni, è arrivato persino ad introdursi illecitamente nel suo domicilio. Lo stesso, inoltre, nell’ambito di un intervento degli agenti del Commissariato, si era reso responsabile del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni ai danni dei poliziotti che, in occasione di un’aggressione ai danni della donna, erano intervenuti in suo soccorso.
A seguito delle indagini, il 51enne è stato poi tratto a giudizio e condannato per il reato di maltrattamenti e stalking ai danni della compagna, alla pena di 1 anno, 1 mese e 5 giorni di reclusione, pena la cui esecuzione era stata, in un primo momento sospesa, in seguito alla presentazione da parte del soggetto della richiesta di affidamento in prova al servizio sociale e/o di detenzione domiciliare. Il Tribunale di Sorveglianza di Perugia, però, ha rigettato le domande di affidamento in prova e di detenzione domiciliare ed è stato quindi revocato il decreto di sospensione dell’ordine di carcerazione, per cui l’uomo è stato arrestato ed accompagnato dagli agenti del Commissariato presso il carcere di Capanne.
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