Partirà da domani, 1 maggio 2018, il nuovo autobus elettrico che collegherà tutti i parcheggi di Assisi con il centro storico, nello specifico Piazza del Comune; un servizio cui guardano con preoccupazione i tassisti – i parcheggi sono anche a San Damiano e nella zona del Bosco di San Francesco: il servizio arriverà anche lì, tagliando ulteriormente gli incassi dei conducenti di auto bianche? – e anche i residenti del Comune (e non del solo centro storico), che temono un primo passo verso la chiusura del centro storico alle auto. Il percorso è quello che collega i parcheggi stellari – Giovanni Paolo II, Porta Nuova, Matteotti, Moiano e – nei festivi e prefestivi – Porta san Giacomo – con piazza del Comune; nei giorni di straordinario afflusso turistico, la navetta fornita da Busitalia raggiungerà anche il parcheggio di Ponte san Vetturino.
Il prezzo dell’autobus elettrico (di cui si parla da tempo ma che non è stato ufficialmente presentato né ai cittadini né ai tassisti, con tutte le ansie del caso) si aggira sui 40.000 euro, una cifra modesta per il servizio richiesto, segno che Busitalia punta sul nome di Assisi per farsi pubblicità, ma anche che, probabilmente, il pulmino elettrico girerà solo nei mesi estivi e nei periodi di punta. Gli orari (indicativi) dovrebbero essere dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, indicativamente da maggio ad ottobre e nei momenti di grosso afflusso turistico, anche se c’è chi teme che in realtà il “prezzo di favore” sia solo un modo per accattivarsi la giunta e puntare al “colpo grosso”, il collegamento con l’Eremo delle Carceri.
Parte delle minoranze, inoltre, non capiscono il motivo della spesa per questa nuova linea : ad oggi tutti i parcheggi (con l’esclusione di San Vetturino, dedicato agli autobus turistici, che comunque non sarà coperto dal servizio) sono collegati dalle linee A-B-C, senza dimenticare che tutte le zone di sosta sono relativamente vicine alla città. Perché non usare quei soldi per creare un collegamento più utile, come ad esempio potrebbe essere quello con la Cittadella della Salute a Bastia Umbra? Intanto Stefano Pastorelli, coordinatore della Lega Nord Assisi, mette le mani avanti: “Bene l’introduzione di un autobus elettrico – dice – ma i tassisti sono già duramente provati dalla chiusura di Piazza San Francesco e diciamo sin da ora no a qualunque ipotesi di un autobus che colleghi zone scoperte dal servizio come l’Eremo delle Carceri o il Bosco di San Francesco. La giunta chiarisca inoltre se con questo nuovo autobus intende chiudere il centro storico: anche qui, sarà battaglia per evitare un centro che perda appeal per i residenti fuori delle mura, con il rischio di creare un nuovo ‘modello Perugia’ penalizzante per il centro storico”.
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