I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Assisi, in sinergia operativa con i colleghi Carabinieri Forestali della Stazione di Assisi, hanno trovato nel cannarese un’autofficina completamente abusiva: un 36enne è stato denunciato all’A.G. e sanzionato amministrativamente per una somma complessiva di 20.700 euro, per abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi e non e per mancanza di S.C.I.A.
Secondo la nota dei carabinieri assisani, agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli, l’autofficina abusiva sorgeva su un’area di circa 500 metri quadri aveva organizzato una vera e propria autofficina, ma dal controllo l’attività è risultata completamente sprovvista di qualsiasi autorizzazione e iscrizione al pubblico esercizio delle imprese. L’indagine ha permesso di accertare come alcuni soggetti, del luogo e già noti alle forze dell’ordine, e numerosi extracomunitari (per lo più magrebini ed albanesi) si recassero presso un capannone lasciando i loro veicoli alcuni giorni. Da lì sono seguiti numerosi servizi di appostamento che facevano dedurre la presenza di una attività illecita.
Il Blitz dei militari dell’Arma ha permesso di appurare, all’interno del sito, la presenza di numerose attrezzature e macchinari per la conduzione di un’autofficina, numerosi veicoli all’interno ed all’esterno del capannone, in attesa di riparazione, nonché diversi pneumatici, dischi e pasticche dei freni ed olii esausti accantonati in più punti. Grazie all’entità dei lavori che venivano svolti dentro i suoi locali, l’uomo realizzava un buon volume d’affari: erano infatti presenti oltre 10 veicoli in riparazione.
L’intero fabbricato, comprendente le attrezzature utilizzate per l’attività di autoriparazione, tutti i veicoli presenti e tutta l’area, è stato sottoposto a sequestro con l’apposizione dei sigilli. Anche ai proprietari dei veicoli presenti per la riparazione è stata contestata una violazione amministrativa di euro 205,00 in virtù di una Legge regionale.
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