A fine aprile sono iniziati i lavori di messa in sicurezza sismica, consolidamento strutturale e restauro conservativo della Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola – Assisi, in seguito ai danni provocati dal sisma del 2016, “In obbedienza al mandato di san Francesco di custodire il luogo santo della Porziuncola”, come comunica la Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi dei Frati Minori di Umbria e Sardegna.
Le indagini condotte, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale – Scienza delle costruzioni dell’Università di Perugia, hanno evidenziato la necessità di intervenire non solo, come inizialmente previsto, nell’abside, sul transetto destro della Basilica e sul campanile, visibilmente lesionati e in parte inagibili, ma sull’intera struttura della Basilica angelana. Si tratta dell’intervento più esteso dopo la ricostruzione seguita al terremoto del 1832. Il costo previsto è di € 7.621.410 per la Basilica; € 1.500.000 per il campanile; € 1.053.000 per il consolidamento e messa in sicurezza dei dipinti murali delle cappelle laterali, dell’altare di San Pietro in vincoli e di parte della facciata laterale. I lavori saranno eseguiti grazie a un finanziamento pubblico istituito dal Commissario straordinario per la ricostruzione dei danni del sisma 2016.
La durata prevista degli interventi sulla Basilica di Santa Maria degli Angeli è di 14 mesi. Durante questo periodo, la Basilica resterà accessibile ai visitatori nei consueti orari pubblici (eventuali variazioni saranno tempestivamente comunicate) e con la sola limitazione degli spazi via via interessati dai lavori. Le celebrazioni feriali si terranno secondo gli orari previsti nella Sala Refettorietto del complesso conventuale, mentre le celebrazioni domenicali e quelle delle solennità si svolgeranno regolarmente in Basilica. La Penitenzieria sarà trasferita dall’interno della Basilica alla Sala San Pio X, situata nel percorso di uscita dal Santuario.
La Provincia Serafica dei Frati Minori di Umbria e Sardegna ringrazia il Commissario straordinario per la ricostruzione e le istituzioni coinvolte per l’attenzione rivolta al nostro Santuario, e tutti i benefattori privati, attuali e futuri, che permetteranno di garantire la messa in sicurezza e la tutela del complesso monumentale. L’Anno Santo 2025 e l’VIII Centenario della morte di San Francesco alla Porziuncola nel 2026 saranno la felice occasione per restituire al mondo intero un patrimonio inestimabile di spiritualità, storia, cultura e arte. Sarà possibile rimanere aggiornati sull’attività del Santuario visitando il sito www.assisiofm.it.
© Riproduzione riservata