Anche quest’anno, il giorno del patrono San Sebastiano, la polizia locale tira il bilancio dell’attività svolta nel corso del 2020. Il comandante Antonio Gentili ha illustrato il bilancio 2020 della Polizia municipale di Assisi, un anno caratterizzato prevalentemente dalla pandemia che ha costretto a modificare i servizi di controllo e vigilanza del territorio. Innanzi tutto sono state redatte quasi mille (968) ordinanze di isolamento contumaciale e di revoca nei confronti dei soggetti colpiti dal Covid-19 e 60 le violazioni alla normativa in merito.
Per quanto riguarda la polizia stradale, questi invece i dati del bilancio 2020 della Polizia municipale di Assisi: 5.478 sono stati i veicoli controllati con dispositivi elettronici finalizzati alla verifica della copertura assicurativa e al rispetto della regolarità della revisione; 3.459 le sanzioni per violazioni al codice della strada; 611 le sanzioni per violazione dei limiti di velocità; 61 le sanzioni per omessa revisione; 27 le sanzioni per emissioni acustiche non conformi; 24 le sanzioni per mancata copertura assicurativa. Nell’arco dei dodici mesi sono stati “gestiti” nei parcheggi 1.657 autobus, 103 mila auto e 1.533 camper. Qualche raffronto eloquente per rendersi conto degli effetti della pandemia: nel 2019 erano stati 20 mila gli autobus turistici e 26.500 i veicoli controllati. Sempre per quanto riguarda la polizia stradale, queste le sanzioni accessorie: 7 sequestri amministrativi, 13 le patenti di guida ritirate, 7 le carte di circolazione ritirate, 1.984 i punti di patente decurtati, 20 le rimozioni forzate e 137 incidenti rilevati di cui 24 con feriti.
Nell’ambito della polizia amministrativa, il bilancio 2020 della Polizia municipale di Assisi è stato di 317 sanzioni per violazioni diverse dal codice della strada, di cui 208 per violazioni ambientali (abbandono di rifiuti o violazioni delle norme sulla raccolta) e 26 per violazioni al regolamento di polizia urbana. Per quanto riguarda la polizia giudiziaria e l’infortunistica stradale, la polizia locale di Assisi ha inviato 52 comunicazioni di reato alla Procura della Repubblica, di cui 25 per abusi edilizi e 4 per abbandono di rifiuti. Trentuno invece le indagini delegate dalla Procura.
Alla voce “sicurezza pubblica e controllo del territorio”, lo scorso 2 dicembre il Comune ha rinnovato il progetto per il controllo del vicinato a seguito del protocollo stipulato con la Prefettura di Perugia per promuovere sistemi di sicurezza integrata e partecipata mediante innovativi modelli organizzativi che prevedono la partecipazione dei cittadini con compiti di osservazione e segnalazione. Nell’ambito di questo progetto è già iniziata la fase organizzativa con incontri in videoconferenza con i presidenti delle Pro loco per l’individuazione dei volontari. È stato inoltre perfezionato il sistema di videosorveglianza urbana con ulteriori videocamere per un numero complessivo che ha raggiunto le 97 unità (più le altre che sono in corso di installazione) con il collegamento in fibra ottica dei punti di ripresa della parte est della città.
Alla voce attività amministrativa, il bilancio 2020 della Polizia municipale di Assisi parla di 188 ordinanze di circolazione stradale, 8 pratiche relative a trattamenti sanitari obbligatori, 1.124 accertamenti anagrafici, 235 segnalazioni a enti esterni e uffici interni, 270 concessioni di suolo pubblico e 80 fascicoli per oggetti smarriti. “L’attività della polizia locale sul territorio comunale – ha affermato il comandante Antonio Gentili – è di solito impegnativa per l’importanza che Assisi rappresenta nel mondo e l’attrattività di visitatori che ogni anno richiama. Il 2020 però è stato un anno difficile per l’emergenza sanitaria che ha obbligato il corpo a modificare i servizi per fronteggiare la situazione con pattuglie ad hoc, controlli e ordinanze, oltre a svolgere tutto il lavoro di routine con un organico all’inizio dell’anno di appena 24 unità”. Il vice sindaco Valter Stoppini, che la delega alla viabilità, vuole ringraziare il corpo della polizia municipale “per l’eccezionale lavoro che quotidianamente compie nella nostra comunità ma anche e soprattutto per l’abnegazione e l’impegno dimostrati da tutti gli uomini e le donne in divisa in questo 2020 particolare per tutti”.
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