Non si placa l’allarme bocconi avvelenati. Ormai l’orribile “usanza”, se così si può definire, sembra aver preso piede in gran parte del territorio. L’allarme – lanciato dalla pagina Facebook dello Sportello a 4 Zampe, provincia di Perugia – arriva nuovamente da Santa Maria degli Angeli, nell’area del centro commerciale “Le Cave”, e si espande fino a lungo la strada che collega la cittadina del comune di Assisi a Tordandrea, dove sono stati segnalati dai proprietari di cani, con numerosi annunci sui social network, bocconi avvelenati depositati a terra.
L’invito per i proprietari dei cani è di fare attenzione. Non troppi mesi fa, casi segnalati sempre a Santa Maria degli Angeli, nelle vie del centro cittadino, dove ben due cagnolini furono salvati, uno addirittura rimasto vittima di avvelenamento nel cortile di casa. È di pochi giorni fa un altro caso di un cane di grossa taglia avvelenato sempre nel cortile di casa in una via principale di Santa Maria degli Angeli, che riuscì fortunatamente a scampare al decesso.
La legge vieta l’utilizzo e la detenzione di esche e bocconi avvelenati e prevede sanzioni amministrative per chi contravvenga a questo divieto; il codice penale inserisce tra i delitti contro il sentimento per gli animali, il comportamento di chi per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale o ne cagiona una lesione, punendo i responsabili con pene pecuniarie e detentive. E’ consigliato ormai a tutti i cittadini e tutti gli appassionati cinofili di prestare particolare attenzione mentre passeggiano in compagnia del proprio cane e di denunciare eventuali ritrovamenti di esche avvelenate, pericolose anche per l’uomo e per i bambini.
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