Proseguono anche ad Assisi i controlli straordinari del territorio predisposti dalla Questura di Perugia in tutta la provincia con l’obiettivo di innalzare la sicurezza e prevenire i reati predatori, i furti, le rapine. I controlli, che si inseriscono nell’ambito del progetto “Borghi Sicuri”, si sono concentrati nell’assisano e a Santa Maria degli Angeli, meta dei turisti che si recano in città per visitare la Basilica di San Francesco e gli altri luoghi francescani. Il monitoraggio ha visto impiegate le volanti del Commissariato di Assisi, coadiuvate dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche, che hanno monitorato le principali vie d’accesso alle città, le piazze delle chiese e delle Basiliche per scongiurare episodi molesti. Controllate anche le zone residenziali per prevenire i furti in abitazione.
Durante le verifiche di Borghi Sicuri, sono stati effettuati dei pattugliamenti – anche appiedati – delle vie del centro storico, con funzione di deterrenza per gli scippi, le rapine e per contrastare anche fenomeni di disturbo ai turisti e ai cittadini. Il monitoraggio ha interessato anche gli esercizi pubblici dove si è proceduto a identificare i relativi avventori al fine di accertare l’eventuale frequentazione da parte di pregiudicati e ad effettuare verifiche di natura amministrativa circa il rispetto delle norme previste dal TULPS in materia di somministrazione di alimenti e bevande e di slot machine.
Per scongiurare i furti in abitazione e intercettare eventuali persone dedite alle attività illecite, gli operatori hanno effettuato dei posti di controllo, utili per verificare il traffico in entrata e in uscita e sottoporre a verifiche più approfondite le persone con precedenti specifici o sospette. Gli agenti, nel corso delle attività di prevenzione nelle città hanno identificato 110 persone e monitorato 43 veicoli. Durante il pattugliamento, gli operatori hanno sottoposto ad accertamenti un cittadino albanese, classe 1962, destinatario di un decreto di espulsione dal territorio nazionale. Accompagnato presso gli uffici del Commissariato per le attività di rito, è stato poi portato presso l’Aeroporto San Francesco di Assisi per l’esecuzione dell’espulsione ed il rimpatrio in Albania.
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