I Carabinieri della Stazione di Valfabbrica, dipendenti dalla compagnia di Assisi agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli, hanno denunciato un 36enne di origini pugliesi ritenuto responsabile del reato di truffa. L’indagine era partita dalla denuncia di un ragazzo del luogo che, visionando dei capi di abbigliamento griffati pubblicizzati su un noto social network, aveva contattato l’inserzionista per avere maggiori ragguagli sulla merce in vendita. Le interlocuzioni tra i due, sempre tramite social, sono state numerose e l’acquirente, una volta rassicuratosi sulla professionalità del venditore, non esitava ad effettuare il pagamento mediante ricarica su carta prepagata per l’acquisto.
Una volta ricevuta la somma pattuita il fittizio venditore si rendeva invece irreperibile sui contatti forniti, omettendo, ovviamente, anche e soprattutto, la consegna dei capi di abbigliamento griffati. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Comune umbro, permettevano di risalire alle generalità del presunto autore che veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria competente. Il responsabile risultava essere un vero e proprio truffatore seriale avendo collezionato un bel po’ di denunce tutte per analoghe operazioni di vendita online.
I Carabinieri colgono ancora una volta l’occasione per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di saper riconoscere le situazioni più a rischio, diffidando sempre dagli acquisti, apparentemente oltremodo convenienti, trattandosi, in buona percentuale, di truffe o di prodotti di provenienza verosimilmente illecita.
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