Il lavoro e l’emergenza abitativa sono tra le problematiche emerse durante l’incontro, tenutosi nei giorni scorsi, del coordinamento dei centri e delle strutture della Caritas di Assisi diocesana, con i Centri di volontariato sociale e le Caritas parrocchiali. L’incontro, avvenuto alla parrocchia di Santa Maria degli Angeli, è servito per fare il punto e per riascoltare le tante risorse che nei vari territori della diocesi svolgono attività di animazione e promozione della carità. Erano presenti i membri del C.v.s. di Gualdo Tadino e Nocera Umbra, con il nuovo presidente eletto lo scorso marzo, Alfredo Tognarini, i responsabili del Centro di ascolto diocesano di Assisi, di quello di Santa Maria degli Angeli, delle case di accoglienza “La Madonnina”, “Pace e Bene”, “Papa Francesco”, dell’Emporio diocesano “7 Ceste”, delle Caritas parrocchiali di Rivotorto Assisi, Bettona e Passaggio di Bettona.
Il direttore della Caritas di Assisi, Maurizio Biagioni, insieme ai vicedirettori padre Stefano Tondelli, suor Wilma Molinari e Fabrizio Cerasa, hanno ringraziato i presenti, auspicando molti altri incontri durante l’anno, nelle varie zone della diocesi, per favorire il migliore e continuo rapporto di interscambio tra l’equipe della Caritas diocesana e ogni singolo gruppo Caritas operante nelle parrocchie e nelle unità pastorali. “A partire da metà dicembre 2017 – ha ricordato il direttore Biagioni – abbiamo fatto visita alle diverse strutture Caritas di Assisi e Santa Maria degli Angeli, dalle quali è emersa la grande mole di lavoro che ogni singola realtà è chiamata a svolgere”.
Padre Stefano Tondelli, vicedirettore Caritas delegato alla formazione spirituale, ha condiviso alcune riflessioni di carattere generale richiamando un approccio preciso del fare e ricevere carità. “Oltre ad aiutare materialmente i poveri occorre operare una loro evangelizzazione in modo da indirizzarli verso un percorso di vita individuale. Aiutando i poveri non si deve mai dimenticare di lasciare un segno che testimonia la presenza di Gesù”. Dopo aver ascoltato gli aggiornamenti relativi alle attività svolte e alla situazione generale in cui ogni realtà Caritas si inserisce ed opera, il direttore, di concerto con i vicedirettori, ha messo in evidenza, come già detto, le due problematiche, spesso connesse tra di loro, che pesano notevolmente sulla situazione del nostro territorio: il lavoro e l’emergenza abitativa.
Da parte degli operatori e dei volontari è emersa la necessità di continuare ad approfondire una formazione non solo spirituale e di animazione e promozione della Carità, ma anche un approfondimento dei principali temi e questioni attinenti alla sfera burocratica ed amministrativa che le Caritas devono conoscere e saper comunicare per poter dare soluzioni sempre più efficaci a richieste altrettanto complesse.
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