Spacciava nei pressi del Liceo Classico “Properzio” di via Beato Padre Ludovico Casoria, ma è stato scoperto e denunciato dai carabinieri agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli. I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Assisi, impegnati in attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici, nell’ambito dell’operazione Scuole Sicure, hanno denunciato un 21enne di Bastia Umbra, per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente.
Alla fine dello scorso anno scolastico, una “gazzella” dell’Arma ha fermato il ragazzo per un normale controllo e sia a bordo della sua autovettura che nella sua abitazione, i militari rinvennero circa una ventina di dosi tra marijuana, hashish e un bilancino di precisione. I carabinieri, pertanto lo hanno monitorato per alcuni mesi. Ne è nata una lunga e certosina attività di indagine, svolta anche con servizi di osservazione, che ha portato all’individuazione di alcuni giovani studenti, per la maggior parte ancora minorenni, come suoi abituali clienti ed assuntori di tali sostanze illecite.
L’indagine, nata come detto da Scuole Sicure e sviluppata anche sui numerosissimi contatti telefonici che erano stati rilevati sul telefono sequestrato al giovane pusher, ha evidenziato anche come i contatti e gli accordi per la cessione delle dosi droganti, avvenivano mediante l’utilizzo di Whatsapp e Telegram, note piattaforme di messaggistica.
Tutti gli appuntamenti venivano fissati nel parcheggio sterrato antistante il Liceo Properzio, nelle ore di maggiore afflusso, all’ingresso e all’uscita dalle lezioni. Si è accertato che ammontano a oltre un centinaio le dosi che il giovane pusher avrebbe ceduto a vari studenti. I Carabinieri di Assisi, quindi, nell’ambito dell’operazione Scuole Sicure, coordinata dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Perugia, Colonnello Giovanni FABI, hanno intensificato i controlli nei pressi degli istituti scolastici e, in questi mesi, infatti, diverse sono state le denunce di spacciatori all’Autorità Giudiziaria, oltre alle segnalazioni all’Autorità Amministrativa di giovani assuntori con numerosi ed ingenti sequestri di droga.
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