E’ iniziata ieri (venerdì 20 gennaio 2017) la tre giorni assisana per festeggiare il centenario Agesci: l’Associazione guide e scouts cattolici italiani ha aperto i lavori con la lectio divina presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco, in una cattedrale di San Rufino gremita, alla presenza del vescovo Sorrentino e del parroco don Cesare Provenzi.
“E’ possibile – si è chiesto Bagnasco al centenario Agesci – che la luce di Dio non venga accolta? Questo rifiuto è frutto della cultura della distrazione. di una società che si omologa ai luoghi comuni. Ma da cosa siamo distratti?Dalle domande radicali, quelle sul perché della nostra esistenza. Gli educatori devono chiedersi chi sono prima di domandarsi cosa possono fare per i giovani. Di fronte a queste domande siamo diventati esperti nel nasconderci, per non rispondere con sincerità dobbiamo diventare capaci di distinguere ciò che ha sostanza da ciò che è pura apparenza, luccichio e passerella. Ciò che soddisfa la nostra vanità e ambizione ma non riempie il cuore né la vita. Questa – ha concluso Bagnasco al centenario Agesci – è la strategia di un potere che ci vuole deboli e spaventati, incapaci di ascoltare la coscienza; cosa cambierebbe nella mia vita se non credessi in Cristo? La sua luce dona bellezza e dignità a tutto, elimina la confusione del buio, fa emergere la verità”.
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