Stop momentaneo all’ex hotel La Villa di Bastiola dove dovrebbe sorgere un centro di accoglienza per rifugiati che nei giorni scorsi aveva causato un sit in della Lega e una serie di botta e risposta incrociati tra maggioranza e minoranze.
A sollevare perplessità, qualche giorno fa, gli ex della maggioranza di FI e Bastia Popolare che si chiedevano “Perché il Comune non ha fatto subito un sopralluogo presso l’ex hotel?” anche considerato che la struttura, chiusa da 8 anni, è stata oggetto di numerosi atti vandalici oltre a furti di materiali ivi comprese molte componenti impiantistiche. È lecito chiedersi – si domandavano i fuoriusciti dalla maggioranza – se la struttura abbia conservato i requisiti di agibilità”.
Dopo il sopralluogo eseguito il 5 marzo da parte del corpo di polizia locale e dei tecnici del settore pianificazione e gestione del territorio, “la responsabile del settore – si legge in una nota del Comune di Bastia – ha ritenuto necessario emanare una ordinanza notificata ieri ai proprietari, volta a sospendere immediatamente i lavori in corso di esecuzione, rilevate alcune violazioni alla normativa edilizia, riscontrate durante il sopralluogo effettuato e di cui non risulta regolare richiesta presentata in Comune dai nuovi proprietari o dall’associazione, come impone la normativa. L’ordinanza – conclude la nota – potrà essere revocata una volta regolarizzate le violazioni contestate”.
Del centro di accoglienza per rifugiati si discuterà anche il 14 marzo prossimo nel corso di un consiglio comunale aperto in programma .alle 20.45 all’auditorium Sant’Angelo; saranno presenti sia il prefetto di Perugia, Armando Gradone, sia il presidente di Arci e solidarietà che sarà il gestore del centro.
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