“Delocalizzare la Tacconi di Santa Maria degli Angeli e bonificare l’area delle fonderie”. Questa mattina il comitato dei residenti di via Protomartiri francescani è tornato a sollecitare provvedimenti urgenti al tavolo convocato dal sindaco Stefania Proietti con l’obiettivo di esaminare la situazione ambientale e sanitaria dell’area delle Fonderie Tacconi. Lo ha fatto con cartelli e manifesti appesi fuori la sede comunale. C’erano anche disegni dei bambini, con “Papà uccidi il mostro”, ma anche appelli “Basta, il tempo è scaduto!” e domande ‘scomode” (“Le istituzioni da che parte stanno?”).
All’incontro, oltre ad Usl, Agenzia regionale per la protezione ambientale, Registro dei tumori e Regione Umbria, hanno partecipato l’avvocato Valeria Passeri, in qualità di Procuratore legale del comitato dei residenti di via Protomartiri francescani, Federico Piccioni e Gigliola Santarelli quali componenti del comitato. Sono stati invitati a partecipare anche gli amministratori delle Fonderie Tacconi. Interverranno inoltre i medici per l’ambiente Giovanni Vantaggi, presidente ISDE Perugia e Carlo Romagnoli, responsabile ISDE Umbria.
Il sindaco, Stefania Proietti, ha riconosciuto che esiste “una situazione preoccupante dal punto di vista sociale e ambientale”, ma che il Comune è “in mezzo” agli enti preposti alla vigilanza e al controllo, Arpa e Usl, un’azienda privata e in concordato, e i cittadini”. Insomma, una situazione complessa, visti i tanti aspetti e le molteplici istanze di cui tenere conto.
Proietti ha spiegato che uno degli obiettivi del tavolo interistituzionale è la redazione di protocollo in cui l’Arpa si impegnerà a fare alcuni controlli. Lo stesso faranno l’Asl, il Registro tumori umbro di popolazione e l’Osservatorio epidemiologico. “I dati che abbiamo oggi sono cumulati e Assisi risulta essere la città umbra con minore incidenza di tumori ai polmoni”, ha spiegato il sindaco. “Ma – ha aggiunto – occorrono elementi più mirati ancora”.
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