La Città di Assisi è stata premiata sabato mattina, nella sala della Conciliazione, nell’ambito dell’Ecoforum di Legambiente dedicato all’economia circolare dei rifiuti, come Comune Riciclone 2020. Il criterio di assegnazione riguarda i comuni sopra i 20 mila abitanti in base alla produzione pro capite di rifiuto non differenziato a smaltimento. I dati si riferiscono al 2019 e la percentuale della raccolta differenziata è stata del 74,6 per cento. Terni è stato l’altro Comune premiato con il 74,3. Nel corso della presentazione del Rapporto Comuni Ricicloni è stata resa nota anche la classifica dei paesi sotto i 5 mila abitanti (Calvi dell’Umbria, Otricoli, Arrone, Montefranco, Attigliano, Ferentillo, Polino, Bettona, Valfabbrica e Piegaro). Per i Comuni tra i 5000 e i 20mila abitanti si è classificato Narni.
Il Rapporto di Legambiente ha l’obiettivo di evidenziare le criticità e le virtuosità dei percorsi verso una gestione sostenibile dei rifiuti urbani e ha lo scopo di valorizzare e premiare l’impegno delle amministrazioni comunali che eccellono nella raccolta differenziata e in un certo senso sollecitare le altre amministrazioni e quindi i cittadini a condividere la finalità di partecipare ad aumentare il tetto delle percentuali di raccolta intelligente e rispettosa dell’immondizia. Sebbene la raccolta differenziata in Umbria sia oggi al 66,1% come dato regionale, raggiungendo così solo nel 2019 l’obiettivo nazionale del 65% previsto per il 2012, interi sub-ambiti sono in colpevole ritardo anche rispetto a questo obiettivo rappresentando un freno importante per il raggiungimento degli obiettivi, ben più ambiziosi che la Regione si era data. L’Umbria attuale infatti va dal quasi 90% di differenziata di comuni del ternano come Calvi dell’Umbria, Otricoli e Arrone, a percentuali troppo basse di differenziata, per di più associate ad elevati valori di produzione rifiuti pro capite, come avviene in Comuni anche di discrete dimensioni come Nocera Umbra e Montefalco, per arrivare in Valnerina in cui interi Comuni sono sprovvisti di raccolta differenziata.
I dati complessivi emersi durante la presentazione del rappporto Comune Riciclone 2020 dicono che nella nostra Regione la produzione di rifiuti urbani (RU) nel 2019 è stata di 454.479 tonnellate, di cui 300.331 tonnellate raccolte in modo differenziato. La produzione complessiva risulta in diminuzione, rispetto all’anno precedente, di 6.044 tonnellate e la raccolta differenziata ha quindi raggiunto la percentuale del 66,1% con un aumento rispetto all’anno precedente del 2,7%. L’assegnazione del riconoscimento è arrivato dopo una mattinata di lavori a cui hanno partecipato, tra gli altri, il senatore Luca Briziarelli, vice presidente della Commissione d’inchiesta sulle attività illecite, il presidente nazionale di Legambiente Onlus Stefano Diafani, il presidente di Legambiente Umbria Maurizio Zara, il direttore generale Arpa Umbria Luca Proietti, il ceo Cartiere di Trevi Franco Graziosi, il direttore generale di Auri Giuseppe Rossi, il direttore operativo Gesenu Massimo Pera e il coordinatore Progetto Fra’ Sole Giuseppe Lanzi.
L’economia circolare dei rifiuti in Italia vale 88 miliardi di euro e impiega circa 575mila lavoratori, in particolare tra i giovani, e punta sul ridurre, riutilizzare, riusare e riciclare per sottrarre i prodotti alle discariche ed entrare a far parte di un modello virtuoso di produzione che limita al massimo lo smaltimento. In questo l’Italia è diventata in pochi anni il campione europeo dell’economia circolare e dell’efficienza: stando ai dati diffusi dalla Fondazione Symbola vanta infatti la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti con il 79 per cento di rifiuti avviati a riciclo. “Assisi città virtuosa nella gestione sostenibile dei rifiuti urbani: per noi è un grande motivo di orgoglio – ha affermato il sindaco Stefania Proietti – essere premiato ancora una volta come Comune Riciclone 2020. In quest’occasione voglio ringraziare sentitamente i cittadini che hanno dimostrato e dimostrano sensibilità e attenzione all’ambiente, che seguono regole corrette nella gestione della raccolta differenziata. I dati della classifica sono riferiti al 2019, ma anche nel 2018 siamo stati insigniti da Legambiente e l’anno scorso ci siamo distinti come Comune Riciclone per la raccolta differenziata di carta e cartone, per cui la vocazione di Assisi, città dove è nato San Francesco patrono dell’ecologia, conferma che ha a cuore il proprio territorio, la propria bellezza paesaggistica”.
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