Continuano incessanti i controlli straordinari del territorio, a Bastia Umbra e ad Assisi, voluti dal questore Antonio Sbordone. Nel corso delle attività effettuate dalla volante e dal personale dell’ufficio anticrimine del commissariato di Assisi guidato dal vicequestore aggiunto Francesca Domenica di Luca, anche con l’ausilio determinante del Reparto Prevenzione Crimine Umbria- Marche, gli agenti sono riusciti in pochi giorni ad ottenere importanti risultati. Particolare attenzione è stata riservata alle stazioni ferroviarie, dove vengono monitorati i flussi di coloro che si spostano fuori comune e regione e dunque verificato il possesso dei giustificati motivi richiesti dalle attuali restrizioni imposte dalla normativa anti contagio.
Nello specifico due giovani sono stati fermati mentre scendevano dal treno alla stazione di Assisi. Si tratta di un 20enne, di origini marocchine e residente a Bastia Umbra, trovato in possesso di una dose di hashish e un 28enne, di Foligno, trovato con una dose di marjuana. Entrambi, peraltro già noti alle forze dell’ordine, sono stati segnalati alla prefettura. Sempre alla stazione di Assisi è stato fermato fermato, dopo essere sceso dal treno diretto a Perugia, perché trovato senza documento di viaggio, un tunisino di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine e arrestato con obbligo di firma. Obbligo mai ottemperato, e per questo l’uomo è stato denunciato in stato di libertà, e anche per il reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere, perché trovato in possesso di un taglierino di grosse dimensioni.
Infine, nel corso dei controlli straordinari del territorio nel centro di Bastia Umbra, gli agenti hanno fermato un cittadino nigeriano, 32enne, senza documenti al seguito e che riusciva a stento a comprendere l’italiano. L’uomo è risultato irregolare e già destinatario di un provvedimento di espulsione del Prefetto di Perugia emesso nell’ottobre scorso ma mai eseguito; oltre alla denuncia, di concerto con l’ufficio Immigrazione della locale questura, venivano avviate le pratiche per la sua espulsione.
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