C’è il primo caso di coronavirus ad Assisi. Lo annuncia il sindaco Stefania Proietti che è stato informato dall’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica della Usl Umbria 1. “La persona, che era già in isolamento da alcuni giorni, è risultata positiva al Covid-19 e dovrà quindi, come prevede il protocollo sanitario, prolungare l’isolamento per altri 14 giorni”, spiega il sindaco Stefania Proietti.
Da quanto si apprende si tratterebbe di un uomo di circa 40 anni della zona di Castelnuovo di Assisi. Il contagio è avvenuto fuori città, l’uomo già in isolamento, come annunciato da Usl e sindaco, era rientrato per lavoro dalle zone inizialmente colpite.
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Appena appresa la notizia, in base al Piano di protezione civile comunale, il Sindaco ha attivato il COC (Centro operativo comunale) presso gli uffici di Santa Maria degli Angeli che tuttora segue e monitora la situazione. “Il sindaco ribadisce con forza l’invito a tutti i cittadini di Assisi a rimanere a casa, a non uscire se non strettamente necessario e soltanto per i motivi previsti, ad adottare sempre tutte le misure igienico sanitarie per prevenire ed evitare il contagio da coronavirus”, si legge nella nota del Comune.
Oltre all’annuncio della prima positività di coronavirus ad Assisi, il sindaco comunica, inoltre, “che da domani si procederà all’attività di spazzamento e sanificazione delle strade con l’uso di prodotti disinfettanti, un servizio che sarà ripetuto e potenziato nei prossimi giorni. Il Gruppo comunale dei volontari della Protezione civile continuerà nel servizio di prossimità e di assistenza alla popolazione e nel sostegno alle esigenze della cittadinanza con particolare riguardo agli anziani e alle fasce più deboli”.
(Aggiornamento delle 20.50) Oltre al caso di coronavirus ad Assisi, aggiornamenti anche da Città di Castello. La direzione sanitaria dell’Ospedale tifernate ha disposto il blocco dei ricoveri verso il reparto di medicina in seguito al riscontro, attraverso tampone, della positività al virus Covid-19 di 4 pazienti arrivati in ospedale con sintomi, al primo riscontro, non riconducibili all’infezione per la quale è stata dichiarata l’emergenza.
Lo comunica il direttore sanitario, Teresa Tedesco, informando che, appena accertata la positività dei pazienti in cura, alcuni dei quali erano solo transitati attraverso il pronto soccorso e altri ricoverati, è stato immediatamente isolato tutto il quinto piano dell’ospedale e disposto l’isolamento dei ricoverati insieme a quello del personale che era entrato con loro in contatto. Due operatori sanitari sono risultati positivi al tampone e messi in isolamento fiduciario.
Al momento, all’esito del tampone negativo, sono stati dimessi i pazienti che potevano lasciare l’ospedale. Intanto si sta procedendo ad effettuare i tamponi ai pazienti potenzialmente a rischio e, in contemporanea, si sta sanificando l’intera area della medicina. Tutte le attività di ricovero verso gli altri reparti sono garantite, visto che avvengono in spazi completamente indipendenti dal reparto di medicina.
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