Quando hanno visto la volante della polizia di Stato di Assisi sono “saltati” con uno scatto felino all’interno, come per farsi riportare a casa. E, per la gioia delle due padroncine, due sorelle che non si davano pace per la loro scomparsa, i due cuccioli di pastore tedesco sono stati salvati dagli uomini del commissariato assisano agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca.
I fatti sono accaduti nella giornata di mercoledì 10 marzo durante un servizio di controllo del territorio nel comprensorio del comune di Bastia Umbra. La pattuglia, transitando lungo il percorso verde che costeggia il fiume Tevere, è stata affiancata da due grandi cuccioli che, soli e palesemente spaventati e disorientati hanno dato l’immediata impressione agli agenti di aver perso la strada di casa. I poliziotti, nonostante la mole dei due cani, hanno immediatamente compreso la non pericolosità degli animali scendendo immediatamente dall’autovettura e cercando di tranquillizzarli avvicinandosi a loro. Nemmeno a dirlo, i due pastori, attratti inizialmente dall’invito degli agenti nei loro confronti, con un balzo “felino”, sono entrati fulmineamente nell’auto di servizio come a cercare un senso di protezione e comunicare “riportateci a casa nostra”. La scena creatasi non poteva che aprire ancor più il cuore ai due poliziotti i quali hanno allertato il servizio veterinario al fine di localizzare il chip e ricondurre dal proprietario i due cani. Appunto le due sorelle che, grazie anche all’intervento della pattuglia, hanno potuto riabbracciare i loro cuccioli di pastore tedesco.
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