Daspo urbano ad Assisi, scattano i primi tre provvedimenti. Tali provvedimenti sono previsti dall’art. 10 comma 2 del Decreto Legge 20.02.2017 n. 14 convertito in Legge 18.04.2017 n.48 e succ. mod. emessi dal Questore della Provincia di Perugia nei confronti di due diversi soggetti che hanno più volte violato gli ordini di allontanamento dal territorio assisano.
Due Daspo Urbano sono stati emessi nei confronti di due cittadini di nazionalità nigeriana, ambedue residenti a Foligno e regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale, un 29enne con precedenti di polizia per furto aggravato e un 49enne, con precedenti per violazione sulla legge sull’immigrazione, entrambi denunciati per il reato previsto dall’art. 7 comma 15 bis del Codice della Strada perché recidivi nell’attività di parcheggiatore abusivo.
Gli stranieri sono stati colti più volte dagli agenti del Commissariato P.S. Assisi mentre erano intenti a svolgere l’attività abusiva nell’area antistante la Basilica di Santa Maria degli Angeli violando così il divieto di stazionamento nella predetta area così come stabilito dal Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Assisi approvato con D.C.C. nr. 19/2018 ed emessi nei loro confronti i relativi ordini di allontanamento previsti dalla legge. Per tali motivi ritenendo emergenti profili di rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore emetteva a loro carico il provvedimento che fa divieto per un periodo di 6 mesi di accedere nelle aree limitrofe alla Porziuncola.
Destinatario del daspo urbano anche un cittadino 38enne, di origine jugoslave, senza fissa dimora con diversi e gravi precedenti di polizia per tentata violenza sessuale, falso, furto, tentata rapina aggravata, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti e destinatario di numerosi divieti di ritorno tra cui quello nel Comune di Assisi per la durata di anni tre. L’uomo è stato sorpreso due volte nel giro di pochi giorni dagli agenti del Commissariato P.S. Assisi nella stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli mentre dormiva all’interno della sala d’attesa con al seguito varie buste contenenti effetti personali occupando più posti, di fatto limitando la libera fruibilità dell’area ed arrecando disturbo al regolare svolgimento delle attività connesse a tale struttura. In entrambe le occasioni l’uomo veniva sanzionato per lo stazionamento abusivo ai sensi dell’art. 9 coma 1 del DL 14/0217 ed emesso nei confronti l’ordine di allontanamento previsto.
Vista la reiterazione delle condotte e i profili di rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore emetteva a suo carico il provvedimento che fa divieto per un periodo di 6 mesi di accedere alla stazione e nelle vie adiacenti se non in attesa di un treno e munito del relativo titolo di viaggio obliterato.
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