Dall’ex assessore Francesco Mignani arriva un altro “modesto appello rivolto a chi si dovrebbe occupare della sicurezza dei cittadini, effettuando un controllo minuzioso degli spazi pubblici e delle attrezzature presenti”, con annesse segnalazioni di degrado nella zona Ivancich ad Assisi.
“Sollecitato ad intervenire da alcuni residenti sulla realtà del piccolo parco giochi di via Lorenzo Perosi – dice Mignani – ho potuto personalmente constatare la precarietà del modo in cui viene gestito. I giochi per i bambini sono vecchi, arrugginiti e deteriorati. Un degrado che si somma alla pessima manutenzione delle panchine (anche queste arrugginite), della recinzione perimetrale in legno, instabile in alcuni punti, con elementi da cui spuntano chiodi e porzioni di travetti appuntiti”.
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“Non gode di migliore attenzione anche la manutenzione del verde: la potatura viene eseguita di rado, tanto da sovrastare la carreggiata ed alcuni pini sono irrimediabilmente inclinati a valle con considerevole rischio di cadute. Si aggiunge a tutto ciò – scrive l’ex assessore a proposito del degrado nella zona Ivancich – lo stato di usura del muro di sostegno del giardino, delle buche presenti nel breve tratto di strada e dei tombini di scolo spesso otturati”.
“La considerazione dei particolari consentirebbe ai cittadini una migliore qualità di vita: ne va dell’incolumità e della salute di piccoli e grandi. L’auspicio di questa amministrazione era quello di creare più spazi gioco e di socializzazione in massima sicurezza. Purtroppo – dice Mignani – si rimane davvero increduli nel constatare che il piccolo parco di Via Lorenzo Perosi non presenta queste caratteristiche, tanto da indurre le famiglie ad evitarne la frequentazione.
“Le continue segnalazioni effettuate richiederebbero una soluzione in tempi certi. La mia attenzione a questo punto non può che spostarsi sulle condizioni di degrado nella zona Ivancich: “Non esistono periferie”. È ciò che ci era stato promesso da questa amministrazione, per cui le soluzioni andavano individuate per ogni singolo territorio.
Questo il monito per giustificare idealmente che non vi era differenza alcuna dai centri urbani. Purtroppo a cominciare dal parco citato, siamo ancora in attesa di capire quali sono le soluzioni determinate per riqualificare e dare un volto nuovo alla zona”.
“Persistono problematiche legate ai servizi, alla viabilità, alla sicurezza, all’estetica, all’aggregazione.
Dal cantiere infinito per la canalizzazione delle acque, alle problematiche della frana; un territorio senza una piazza, senza una fontana, tra marciapiedi disconnessi e la mancanza di parcheggi, tra vincoli del conferimento delle potature e il carico dei costi dei rifiuti , oggi la zona Ivancich senza una visione futura – conclude Mignani – rischia di diventare sempre più un quartiere dormitorio. I cittadini sono stanchi dell’assenza di attenzione dell’ amministrazione; continuano a pagare regolarmente le tasse ma sicuramente non godono di uguali diritti. Era la periferia e tale rimane”.
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