Avrebbe rubato circa 2.000 euro tra contanti e monili d’oro la badante moldava 33enne che i carabinieri della stazione di Cannara hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Spoleto per l’ipotesi di reato di furto in abitazione in concorso.
I fatti risalgono ad alcuni mesi orsono, quando un’anziana cannarese aveva denunciato ai Carabinieri della locale stazione, dipendenti dalla compagnia di Assisi guidata dal capitano Vittorio Jervolino un furto patito all’interno della propria abitazione, avanzando sospetti nei confronti della sua ex badante che era “sparita” in contemporanea all’ammanco di soldi e monili d’oro.
La 33enne era stata assunta dai familiari della vittima come collaboratrice domestica ed aveva instaurato, in breve tempo, un rapporto di fiducia con l’anziana, tanto da venire a conoscenza dei luoghi dove erano custoditi soldi e gioielli. La vittima e i suoi familiari hanno fornito agli uomini dell’Arma utili dettagli per comprovare la responsabilità della donna, resasi però intanto irreperibile. Le ricerche espletate dai militari non hanno fornito utili elementi fin quando la 33enne ha fatto rientro in Italia dal paese di origine, a Gorizia. I militari della stazione di Cannara hanno così dato corso al reato contestato di furto in abitazione in concorso.
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