Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi hanno notificato alcuni provvedimenti di DASPO urbano nei confronti di cinque ragazzi che, lo scorso gennaio, avevano creato disordini fuori da un locale di Assisi. In quella circostanza, i giovani avevano dato vita a uno scontro. L’immediato intervento degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi aveva impedito che la situazione degenerasse in più gravi conseguenze.
Il grave allarme sociale generato dall’accaduto e la situazione di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica avevano subito condotto gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura ad avviare il procedimento per l’adozione, da parte del Questore, del provvedimento di DASPO. A tre dei cinque protagonisti dei disordini fuori da un locale di Assisi è stato vietato l’accesso al pubblico esercizio, nonché lo stazionamento nelle sue immediate vicinanze per un anno. A un altro ragazzo, invece, il divieto è stato emesso per una durata di 18 mesi, in quanto ritenuto principale protagonista dell’episodio. Sei mesi di divieto per il quinto giovane, in considerazione della condotta e del ruolo avuto durante gli scontri.
I provvedimenti di divieto di accesso e avvicinamento ai locali sono misure di prevenzione di competenza dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza rientrante nelle categorie di divieto di accesso ad aree urbane (denominati DACUR), la cui disciplina è stata modificata nel 2020 all’indomani dei tragici fatti che portarono alla morte del ventiduenne Willy Monteiro Duarte. La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.
E intanto ci sarà anche il commissariato di Assisi agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca tra quelli i cui agenti saranno dotati di taser. Come ufficializzato dal Ministero dell’Interno, a partire dal prossimo 30 maggio, anche il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza della Provincia di Perugia, sarà dotato dell’arma a impulsi elettrici “taser”. La pistola elettrica inizialmente sarà data in dotazione agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, agli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche e agli agenti dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di Assisi. L’utilizzazione dell’arma ad impulsi elettrici, negli altri uffici della Polizia di Stato della provincia, avverrà invece nei prossimi mesi.
Parimenti l’Arma dei Carabinieri ha completato il ciclo di approvvigionamento logistico ed addestrativo distribuendo i dispositivi alle proprie articolazioni, in particolare ai militari dei Nuclei Radiomobili e Aliquote di pronto intervento presso le Compagnie. Inizieranno a fare uso della pistola, alla data del 30 maggio, Perugia e Assisi; successivamente, secondo un calendario, saranno operativi anche i comandi di Foligno, Spoleto, Città della Pieve, Città di castello, Gubbio, Todi e Norcia. Per la Guardia di Finanza, al momento, le pistole taser saranno in dotazione al Gruppo di Perugia – Sezione Anti Terrorismo e Pronto Impiego. Il taser si aggiunge agli altri strumenti a disposizione del personale delle Forze di polizia che, per il suo utilizzo, è stato sottoposto ad uno specifico corso di formazione – sia giuridico che pratico.
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