Era condannato ai domiciliari per estorsione, furto aggravato, danneggiamento e indebito utilizzo di strumenti di pagamento in danno dei componenti del suo nucleo familiare perché in più circostanze aveva costretto i genitori e l’anziana nonna a consegnargli somme di denaro minacciandoli e ponendo in essere – nei loro confronti – atti violenti rompendo oggetti e suppellettili, arrivando a rubare anche il bancomat della nonna e a rompere il portone del condominio. Ma ora è finito in carcere perché, ubriaco, ha gettato nel panico un’intera pizzeria.
Nel mese di dicembre 2023 l’uomo, un 33enne di Bastia Umbra, era stato condannato alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione e, sottoposto agli arresti domiciliari, veniva autorizzato ad allontanarsi dalla propria abitazione esclusivamente dalle ore 10:00 alle ore 12:00 di ogni giorno. Ma lo scorso 7 aprile – inottemperante alle prescrizione imposte – fuori dall’orario autorizzato il 33enne è stato arrestato perché, ubriaco, era finito in una pizzeria inveendo contro gli avventori e ingenerando paura nei confronti dei presenti; aveva inoltre aggredito uomo che aveva cercato di calmarlo e allontanarlo. In quel contesto, resosi responsabile del reato di evasione, resistenza lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento, è stato arrestato in flagranza carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Assisi diretta dal capitano Vittorio Jervolino. Che ora hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Perugia e richiesta dalla Procura. Il Giudice, ritenuta la condotta dell’uomo, valutato il pericolo di reiterazione di reati contro la vita e l’incolumità delle persone, considerato che l’imputato —non ha ancora raggiunto un minimo di stabilità rispetto al percorso di disintossicazione dall’alcol che pure sembrava aver intrapreso – ha disposto, in aggravamento della misura degli arresti domiciliari, la misura cautelare della custodia in carcere. I militari, atteso l’attuale stato di detenzione dell’uomo, hanno notificato l’ordinanza presso il nuovo complesso penitenziario di Perugia – Capanne.
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