Grazie a un falso contatore allacciato abusivamente ad una presa idrica della rete pubblica di Cannara, risultata sigillata a seguito di morosità dal 2008, una cinquantacinquenne del posto è riuscita a non pagare le bollette dell’acqua; fin quando Umbra Acque, responsabile del servizio idrico, non se ne è accorta e ha chiamato i carabinieri. E così la signora è stata denunciata per furto aggravato.
Ad agire i carabinieri della stazione di Cannara, dipendenti dalla compagnia di Assisi guidata dal capitano Vittorio Jervolino: secondo i militari la donna, aveva trovato il modo di non pagare l’acqua in uso nella propria attività commerciale raggirando il gestore del servizio idrico. L’attività investigativa intrapresa dell’Arma ha avuto origine dalla denuncia querela sporta dal responsabile della società erogatrice ed ha permesso di risalire alla 55enne.
I militari, anche grazie alla segnalazione pervenuta dagli operatori ispettivi di Umbra Acque, hanno accertato che la donna utilizzava l’acqua grazie all’installazione di un falso contatore allacciato abusivamente ad una presa idrica della rete pubblica, risultata sigillata a seguito di morosità dal 2008. La 55enne è stata denunciata in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Spoleto per l’ipotesi di reato di furto aggravato.
Foto in evidenza di Sugarman Joe | via Unsplash
© Riproduzione riservata