A poco più di due mesi dal lancio dell’undicesima edizione dei Luoghi del cuore, il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale del nostro Paese promosso dal Fai – Fondo per l’ Ambiente Italiano ETS in collaborazione con Intesa Sanpaolo, sono già 300 mila i voti online e cartacei raccolti che portano all’attenzione oltre 25.000 luoghi unici per storia, arte e natura. Lombardia e Sicilia sono ai primi posti, per ora, per numero di voti raccolti. Ma fino al termine dell’ iniziativa – si può votare fino al 15 dicembre – la classifica è in continua evoluzione. Ai primi posti della classifica provvisoria ci sono: il Museo dei Misteri a Campobasso; la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE); la Stazione Bayard – La strada di ferro Napoli Portici a Napoli; il Villaggio operaio di Crespi d’ Adda a Capriate San Gervasio (BG); il Circolo Combattenti e Reduci a Milano; il Castello Ducale a Marigliano (NA); la Spiaggia della Pillirina, Area Marina Protetta Plemmirio a Siracusa; il “Sentiero degli ulivi”, la Fascia olivata Assisi-Spoleto a Trevi (PG); l’ Antica Fonderia di campane Achille Mazzola 1403 a Valduggia (VC); il Santuario e Chiesa rupestre di San Vittore Martire a Brembate (BG).
A oggi il luogo in Umbria al primo posto della classifica provvisoria (classifica provvisoria completa su www.iluoghidelcuore.it) è dunque “Sentiero degli Ulivi”, la Fascia Olivata Assisi-Spoleto, la principale area olivicola dell’Umbria, che interessa il territorio di sei comuni collocati nella parte centrale della regione: Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto. Il territorio della “Fascia olivata Assisi – Spoleto” rappresenta un esempio di “paesaggio culturale vivente”, ovvero un’opera combinata della natura e dell’uomo. Dall’antichità fino a oggi, il continuo miglioramento del ciclo produttivo e un ricco patrimonio di saperi e tecniche porta alla realizzazione di un olio di qualità apprezzato a livello mondiale. Il “Sentiero degli Ulivi”, della lunghezza di circa 70 chilometri, realizzato con la collaborazione del CAI, si snoda in questo paesaggio, per la maggior parte intorno a quote di 500-600 metri di altitudine. Il comitato “Tutti per il Sentiero degli Ulivi” si è costituito riunendo in esso i rappresentanti delle sei amministrazioni comunali toccate dal sentiero, le associazioni ambientaliste locali, il CAI, i produttori di olio, i rappresentanti di alcune aziende agricole e i volontari FAI di Foligno e Spoleto. L’obiettivo della partecipazione al censimento “I Luoghi del Cuore” è quello di intervenire per migliorare la segnaletica e i pannelli informativi oltre alla sistemazione di alcuni punti pericolosi del percorso.
Segue il borgo di Piaggia, frazione di Sellano (PG), un insediamento medievale situato ai piedi dei Monti Sibillini, tra Norcia e Spoleto, che si trova a quasi mille metri sul livello del mare. Tra i luoghi più votati troviamo anche il Duomo di Orvieto (TR) ovvero la Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta, il principale luogo di culto cattolico della città, chiesa madre della diocesi di Orvieto-Todi e capolavoro dell’architettura gotica dell’Italia Centrale. Tutti possono votare i loro luoghi più cari – con un click sul sito www.iluoghidelcuore.it o con una firma sui moduli di voto – per provare a cambiarne il destino, come dimostrano i centinaia di luoghi che grazie al Fai dal 2003 sono stati recuperati, restaurati, tutelati e valorizzati. Ad attivarsi non sono solo associazioni e comitati spontanei, ma anche sindaci e amministrazioni, che vedono un’ opportunità concreta per valorizzare i propri territori. Al termine del censimento al primo, secondo e terzo luogo classificato andranno rispettivamente 50.000 euro, 40.000 euro e 30.000 euro. FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati definitivi prevista per febbraio 2023, lanceranno anche il consueto bando per la selezione dei progetti di intervento in base al quale tutti i proprietari – pubblici o non profit – e i portatori di interesse dei luoghi che avranno ottenuto almeno 2.500 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di sostegno sulla base di specifici progetti.
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