Pensavano di farla franca truffando la compagnia di assicurazione simulando un finto incidente stradale, ma per due campani e tre umbri è andata male, perché sono stati scoperti e denunciati dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia, agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli. I cinque avevano architettato bene il falso sinistro: un tamponamento a catena, con danni alle autovetture e lesioni. Dopo la segnalazione dell’assicurazione, che sin da subito aveva riscontrato delle anomalie nelle dichiarazioni dei coinvolti nel sinistro, è stata avviata l’indagine dei militari. Dopo minuziosa ricostruzione dell’accaduto, sono emersi elementi di colpevolezza in ordine al concorso in una truffa alla assicurazione.
I militari a riprova dell’ipotesi investigativa hanno acquisito i dati dalla scatola nera installata su una delle autovetture coinvolte ed hanno così potuto accertare che la stessa, nell’ora indicata, non aveva causato alcun tamponamento ed era rimasta ferma in quel tratto di strada per soli tre minuti. L’obiettivo dei cinque uomini, nel simulare il finto incidente stradale, era riscuotere il risarcimento, alcune migliaia di euro, facendosi pagare per dei finti danni mai riportati ovviamente perché il sinistro non era mai avvenuto. Tutti e cinque sono stati denunciati per l’ipotesi di concorso in truffa e fraudolento danneggiamento di beni assicurati ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.
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