I frati del Sacro Convento in ‘missione’ in Giordania, per inaugurare tra l’altro tre centri, realizzati grazie alle offerte raccolte con l’iniziativa “Con il cuore, nel di Francesco” del 3 giugno scorso. A volare in Giordania, Padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento, e padre Enzo Fortunato, direttore della Sala stampa, che sono rientrati pochi giorni fa da Amman dove hanno incontrato la popolazione giordana e hanno visitato i campi profughi di Zaatari e di Mafraq che accoglie ‘ufficialmente’ 80.000 siriani, ma il numero è molto maggiore), famiglie in difficoltà (ad Hasmi), l’atelier di moda, grazie al progetto Rafedin, in cui lavorano ragazze profughe, e molti studenti.
Come riporta la Nazione in edicola questa mattina, i frati del Sacro Convento hanno visitato e inaugurato il Centro di salute per i rifugiati di Ashrafie, il Giardino della Misericordia Luwebdeh e il Giardino della Misericordia Fuheis, tutti e tre realizzati dal Sacro Convento anche grazie – spiega padre Fortunato – ai fondi raccolti anche grazie all’iniziativa Con il Cuore, nel nome di Francesco; l’indicazione di aiutare la Giordania era arrivata da Papa Francesco attraverso il Segretario di Stato Parolin.
Presente anche monsignor Nunzio Galantino, presidente della Conferenza Episcopale Italiana: “Il Giardino della Misericordia – spiega padre Gambetti alla Nazione – è un luogo di incontro, che mette a disposizione soprattutto del mondo giovanile un’opportunità preziosa: quella di dialogare e ritrovarsi tra culture e fedi differenti con quello spirito di fraternità che dovrebbe contraddistinguere ogni civiltà e ogni persona. I frati del Sacro Convento sono molto contenti di aver partecipato alla realizzazione di questa opera: siamo onorati nel vedere come da piccole cose, grazie anche alla generosità di tanti italiani, possa fiorire qualche nuovo germoglio, che può essere preso a modello per noi”.
Foto © Mauro Berti
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