Non si placa l’ondata dei furti di rame nel centro storico di Assisi. Dopo i casi di qualche giorno fa che avevano interessato gli sportelli delle coperture dei contatori di acqua e gas metano, questa volta è toccato ai discendenti delle grondaie.
Nella zona di San Pietro, in via Nicolini, diversi i tubi smontati e rubati con le grondaie lasciate letteralmente senza i discendenti. Portate via soltanto le parti di collegamento in rame, con le altre in ferro rimaste al proprio posto. Non troppo tempo fa, furti di rame sono avvenuti anche nella vicina Spello. Ora ai cittadini la spesa di sostituire i tubi.
Come riportava Giornalettismo qualche anno fa, con una canalina si fanno 100 euro in un attimo. Nel mercato ufficiale il prezzo del rame è di circa sette euro ma nel mondo della malavita si può arrivare a 3,5 euro al chilo. Prezzi importanti specie se rapportati con il ferro che in genere può valere anche pochi centesimi per lo stesso peso. Un report del 2006 della Polizia di Stato spiegava che una tonnellata di rame può arrivare a costare anche 8000 euro. E se il materiale è di buona qualità, continua la Polizia, il suo prezzo nel mercato nero all’epoca poteva arrivare anche a 10 euro e comunque a non meno di 7.
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