Botta e risposta tra Anpi e senatore Luca Briziarelli all’indomani dell’intitolazione dei giardini pubblici Norma Cossetto (qui le foto e i dettagli). AssisiNews riporta un sunto di entrambi gli interventi.
L’Anpi Sez. Valle Umbra Nord esprime “la propria contrarietà all’intitolazione dei giardini pubblici a Norma Cossetto, che rappresenta “il frutto di una strumentalizzazione di una parte politica volta a rilanciare una visione delle vicende che vede contrapposti gli italiani buoni e vittime, mai carnefici, agli slavi cattivi ed aguzzini, dimenticando l’intero contesto nel quale maturarono quei fatti. Ogni crimine, a prescindere da chi lo perpetra, resta sempre tale ma tale circostanza non può offendere la storia né la verità. (…) Per Anpi “Norma Cossetto fu una delle vittime (…) ma va ricordato che era figlia di Giuseppe Cossetto, ricco possidente e tra i più in vista dei gerarchi fascisti dell’Istria, combattente del 134° battaglione d’assalto delle Camicie Nere, reparto impegnato proprio in quei giorni in feroci e sanguinose azioni, insieme ai nazisti, contro i partigiani e la popolazione civile”.
“Norma Cossetto – scrive Anpi – non è il modello che incarna il sacrificio di tantissime donne che ancora oggi sono oggetto di violenza, di discriminazione, di sopraffazione. (…) Se la decisione unanime del Consiglio Comunale di conferire la cittadinanza onoraria per la pace a tutti i sopravvissuti italiani alla Shoah, cioè coloro che sono tornati dai campi di sterminio, va nella giusta direzione della memoria pubblica dell’Olocausto e del contrasto necessario all’odio antisemita, la decisione di titolare un giardino pubblico a una presunta martire delle foibe è deplorevole e mistifica la memoria della guerra partigiana di Liberazione che fu un fatto storico europeo. (…) Siamo peraltro ancora in attesa che l’Amministrazione Comunale rinomini dallo stradario pubblico il giardino titolato a Giorgio Almirante, firmatario delle leggi razziste nel Ventennio”.
“Vicinanza e sostegno al Comitato 10 febbraio e all’amministrazione comunale di Assisi che sono stati attaccati dall’Anpi sezione Valle Umbra Nord per aver l’intitolazione dei giardini pubblici Norma Cossetto” è invece espressa dal Senatore della Lega, Luca Briziarelli, secondo cui gli aderenti Anpi “Dovrebbero essere i primi a denunciare atti come quelli che hanno portato al martirio della giovane Norma Cossetto e di tanti altri italiani che nulla hanno a che fare con i valori legati alla liberazione e alla Costituzione Repubblicana, mentre non perdono occasione per assumere atteggiamenti di negazionismo e giustificazionismo inaccettabili”.
“Vorrei ricordare a coloro che mettono in dubbio le sofferenze di Norma Cossetto definita da Anpi ‘presunta martire delle Foibe’ che fu una giovane ragazza innocente ripetutamente stuprata, torturata, linciata e gettata dentro una foiba dai partigiani di Tito. È incomprensibile come si possa sostenere una posizione simile – continua Briziarelli – quando c’è una legge riconosciuta a livello nazionale del 2004 che istituisce la giornata del Ricordo per le vittime delle Foibe e quando lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto visita alla foiba di Basovizza ricordando ‘le terribili sofferenze che gli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia furono costretti a subire sotto l’occupazione dei comunisti jugoslavi. (…) Quello di Anpi rappresenta quindi un atteggiamento vergognoso che disonora prima di tutto quanti hanno combattuto e spesso perso la vita per una Italia libera e democratica”.
© Riproduzione riservata