Studenti 2.0 ieri inconsapevoli oggi testimoni è il titolo dell’iniziativa svoltasi il 27 gennaio 2017 nell’auditorium della Scuola Secondaria di 1° grado “Alessi” di S. Maria degli Angeli, iniziativa curata ed organizzata da 32 studenti di terza media che nello scorso mese di novembre per sei giorni hanno effettuato un viaggio-studio ad Auschwitz. Tale viaggio si pone come momento centrale di un Progetto Giovani Memoria Luoghi coordinato dall’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea di Perugia, nella figura del prof. Dino Renato Nardelli e del dott. Tommaso Rossi, al quale la scuola “Alessi” ha aderito dal 2013 e che vede come partner straniero il Gimnasium 2 di Oswiecim.
Giovani Memoria Luoghi è pensato per favorire negli studenti-cittadini d’Europa una cultura consapevole dei diritti umani come strumento di tolleranza e dialogo interculturale: la frequentazione di luoghi della memoria come Auschwitz e Birkenau compiuta da studentesse e studenti italiani e polacchi di Oswiecim assume un significato particolare in quanto rappresenta il confronto e lo scambio tra due esperienze di impegno per la memoria; da una parte quella italiana costruitasi a partire dal 2000 (anno di istituzione della Giornata della Memoria), dall’altra quella di giovani di una cittadina polacca, Oswiecim, posta a solo due chilometri dal luogo simbolo della Shoah. La restituzione della memoria come comunicazione pubblica al ritorno dal viaggio, è sicuramente uno degli obiettivi che ci si propone in questo Giovani Memoria Luoghi, un impegno di testimonianza che di anno in anno viene progettato tra insegnanti, coordinatori del Progetto e studenti che hanno vissuto l’esperienza del viaggio. Ecco quindi il 2.0 di Studenti 2.0 ieri inconsapevoli oggi testimoni che dà il titolo all’iniziativa di quest’anno, espressione usata nello specifico come metafora valida per l’uso della memoria a scuola dove si cerca di andare oltre la semplice fruizione per intraprendere un percorso sempre più partecipato da parte degli studenti al punto da sentire il bisogno di farla propria. Gli studenti dell’”Alessi” attraverso l’iniziativa di questa mattina hanno così iniziato ad assolvere il loro impegno di testimonianza verso i compagni del proprio Istituto, verso gli studenti del Liceo Sesto Properzio di Assisi presenti in auditorium con una rappresentanza e verso gli studenti dell’Istituto Polo “Bonghi” anche loro presenti con una rappresentanza.
La mattinata ha visto il succedersi di video realizzati dai ragazzi, “Alcuni momenti del nostro viaggio” “Dall’emanazione delle leggi razziali ai campi” “Le nostre suggestioni”, di letture di testi particolarmente significativi prodotti durante il laboratorio didattico tenutosi al ritorno dal viaggio, di riflessioni e considerazioni personali che hanno tenuto a sottolineare l’importanza di quanto vivere il Luogo sia importante per comprendere ancora meglio quello che leggere solo nei libri o sentirsi raccontare a volte non è sufficiente per riuscire a capire veramente ciò che è stato. In ultimo la lettura espressiva e corale del testamento morale di Primo Levi “Se questo è un uomo”.
I ragazzi, di cui va sottolineato l’impegno e la serietà, hanno tenuto a ringraziare oltre che il Dirigente Scolastico Carlo Menichini, per la presenza l’Assessore alle Politiche Scolastiche ed Educative Claudia Maria Travicelli, i professori che da due anni li guidano in questo percorso di avvicinamento al luogo, prof.ssa Roberta Gorietti, prof.ssa Anna Masciotti, prof.ssa Rossana Parini, i responsabili dell’Isuc e coordinatori del Progetto, prof. Dino Renato Nardelli e prof. Tommaso Rossi, e non da ultimo le famiglie che gli hanno permesso di poter vivere quest’esperienza formativa e di crescita.
“Ho ritenuto importante – ha affermato l’assessore Claudia Maria Travicelli a proposito di Giovani Memoria Luoghi e dell’iniziativa all’Alessi- partecipare oggi, per sottolineare quanto sia necessario portare la testimonianza della Shoah. Ancora oggi purtroppo nel mondo intero il genere umano si rende protagonista di persecuzioni, quella che oggi vogliamo ricordare ed onorare, proprio con i nostri giovani, è la storia di tantissimi italiani e non solo, diventati eroi senza neanche saperlo e senza volerlo, vittime incolpevoli di eventi e ideologie che hanno seminato in tutto il mondo, in modo particolare in Europa milioni di morti. Non dobbiamo invece – ha aggiunto l’Assessore Travicelli – lasciare che l’oblio copra le stragi e le nefandezze di quegli anni, dobbiamo anzi vigilare quotidianamente affinchè fatti simili non si ripresentino e non si ripetano mai più”.
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