Botta e risposta tra l’imprenditore interessato a rilevare l’Hotel Subasio e l’amministrazione comunale.
In un’intervista alla Nazione Umbria nei giorni scorsi, l’imprenditore spiegava “Attendiamo una risposta della proprietà, gli Istituti Riuniti di Beneficenza per sapere se la nostra società ha il gradimento; lo stesso ente deve inoltre chiedere se ci sono degli impedimenti, nei confronti della nostra compagine societaria, legati all’Antimafia. Adempimenti necessari per potere riavere le licenze di commercio dal Comune e concludere il passaggio delle quote dalla precedente società. Gradimento e richiesta dell’Antimafia per verificare la nostra posizione sono fondamentali per poter riavere le licenze bloccate dal Comune, condizione determinante per chiudere, entro aprile, l’acquisizione. Il silenzio dell’Irb, di nomina del Comune, non ci permette di concludere la cessione, con le quote che tornerebbero alla Catalano, impedendoci di riaprire l’Hotel Subasio, importante per la città, i turisti e sul piano occupazionale: avremmo dato lavoro a 14 persone”.
“Abbiamo appreso da organi di stampa alcune dichiarazioni, alquanto fuorvianti, sulle sorti dell’Hotel Subasio nonché a tratti lesive dell’immagine dell’Ente pubblico”, la replica del sindaco Proietti, che ricorda come “il Comune di Assisi, con la nostra Amministrazione, sin dal nostro primo insediamento ha agito ripristinando la legalità in una situazione controversa. La correttezza della nostra azione è stata dimostrata dai fatti, l’ultimo dei quali è la decisione nel merito del Consiglio di Stato che, lo scorso febbraio, ha confermato la legittimità dell’interdittiva antimafia per la F.lli Catalano, divenuta così inoppugnabile. Il resto sono tutte parole al vento. Pertanto stigmatizziamo ogni tentativo di pressioni indebite sui soggetti pubblici deputati alla gestione della questione, in questo caso l’II.RR.BB Casa di riposo Andrea Rossi, e ribadiamo che i beni pubblici debbono essere regolarmente affidati con gara e non già con estemporanee ‘soluzioni semplificate’. Noi, come sempre abbiamo fatto, continueremo a operare per la legalità e nella più totale trasparenza verso i cittadini”.
La nota del Sindaco sull’Hotel Subasio è stata inviata congiuntamente all’II.RR.BB Casa di riposo Andrea Rossi che, ricorda la Presidente Loredana Capitanucci “non appena il soggetto gestore F.lli Catalano nel 2015 fu raggiunto dall’informazione antimafia, si è subito attivata e ha fatto causa per la restituzione del bene, causa che avrà esiti proprio nei prossimi giorni. Il Sindaco e la Presidente dell’Andrea Rossi concludono che si riserveranno, ove sussista la necessità a tutela dei rispettivi Enti, di adire alle vie legali”.
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