La giunta ricorda il sacrificio di Falcone e Borsellino e la strage di via D’Amelio. L’amministrazione comunale di Assisi ha reso omaggio a Paolo Borsellino con la deposizione di un omaggio floreale presso i piazzali intitolato al giudice massacrato dalla mafia e alla sua scorta il 19 luglio di trent’anni fa. “Abbiamo il dovere di non dimenticare e non far dimenticare – ha spiegato il sindaco Stefania Proietti- chi ha sacrificato la propria vita per riaffermare il principio della legalità, per aver combattuto la criminalità organizzata con tutte le energie, senza risparmiare coraggio e passione nel proprio lavoro.
Nel trentesimo anniversario dell’attentato di via D’Amelio è obbligatorio rendere omaggio alla memoria del magistrato e a quella degli agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, che con lui furono uccisi a causa del loro impegno in difesa delle istituzioni democratiche”.
“Come è doveroso non dimenticare – ha aggiunto il sindaco – è altrettanto doveroso che sulla strage di via D’Amelio non ci siano ombre, si faccia piena verità su chi ha voluto la morte di Paolo Borsellino e del suo collega Giovanni Falcone, colpevoli di essersi messi contro la mafia”.
L’amministrazione comunale, infine, partecipa questa sera, con inizio alle 21.30, al flashmob che si terrà in Piazza del Comune organizzato dai 120 ragazzi del corso di musicoterapia che da oltre 40 anni rientra tra le attività della Pro Civitate Christiana. Un’iniziativa di sensibilizzazione per ricordare la strage di via D’Amelio attraverso testimonianze, racconti, musiche e canti.
© Riproduzione riservata