In questo particolare momento di emergenza sanitaria, durante il quale le forze di polizia sono quotidianamente impegnate in servizi finalizzati a garantire l’applicazione e il rispetto delle disposizioni governative sul contenimento del contagio e sul mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, i Carabinieri del Comando TPC hanno intensificato l’attività di controllo, svolta nell’ambito della specialità di settore a garanzia della sicurezza dei luoghi della Cultura dell’Umbria.
Sono stati organizzati – rende noto il comando provinciale – mirati servizi con lo scopo di prevenire reati in danno di musei, monumenti nazionali, siti archeologici, aree d’interesse paesaggistico, chiese e luoghi di culto dove spesso sono conservate opere di notevole pregio storico-artistico e devozionale, particolarmente esposte all’azione di malintenzionati. Le pattuglie svolte dai Carabinieri dello speciale reparto in supporto all’Arma Territoriale, a piedi ed automontate, oltre ai controlli dei luoghi d’arte si sono premurati di contattare anche i responsabili della vigilanza dei siti per recepire eventuali esigenze o criticità inerenti alla sicurezza anticrimine.
D’altronde luoghi della cultura dell’Umbria sono tantissimi. Il cuore verde d’Italia, sotto il profilo storico, artistico, architettonico, custodisce uno straordinario e ricchissimo patrimonio culturale caratterizzato dalla presenza di 8 siti UNESCO, 21 aree archeologiche aperte al pubblico, oltre 200 musei statali, comunali e diocesani, 100 biblioteche e più di 1000 luoghi di culto. Nel corso dei mesi di marzo e aprile, i Carabinieri del Nucleo TPC di Perugia hanno effettuato più di 250 controlli di verifica della sicurezza delle più importanti realtà culturali presenti sul territorio della regione Umbria.
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