Un appello alle istituzioni regionali, alla presidente Donatella Tesei e anche al prefetto della Provincia di Perugia, per risolvere il “problema lupo”, o meglio dei lupi sul Subasio. A lanciarlo Sergio Moro, uno dei soci di Silvo Pastorale, un’azienda agricola in località Bandita a Santa Maria di Lignano, preda non solo degli aumenti di prezzo ma anche appunto del lupo che ogni giorno attacca il bestiame di questa attività che si basa appunto principalmente sull’allevamento del bestiame e solo in parte sui prodotti della terra.
“Da oltre 50 anni siamo su questi territori e con sacrifici portiamo avanti quello che i nostri genitori ci hanno lasciato e tre famiglie bastano il loro sostentamento esclusivamente dal lavoro dell’azienda”, spiega Moro ad Assisi News. “In questi ultimi anni purtroppo, oltre ai vari problemi gestionali legati agli aumenti di tutti i prodotti – carburante, alimenti per bestiame, mezzi, riscaldamento, elettricità – si è presentato un ulteriore problema che va a minare la nostra azienda, appunto il lupo”.
“Troviamo animali adulti che presentano segni di attacco da lupo – aggiunge Moro, che ha del materiale fotografico a riprova delle sue affermazioni sui danni dovuti ai lupi sul Subasio – i grandi riescono a difendersi, mentre i giovani purtroppo sono oggetto di predazione. Abbiamo recinzioni e cani da guardia, ma purtroppo nulla serve a fermare il lupo”. Oltre al danno la beffa, visto che capi, giovani o adulti che siano, se feriti gravemente devono purtroppo essere abbattuti.
L’azienda del signor Moro ha già dismesso l’allevamento degli ovini perché le perdite erano diventate insostenibili, ma anche con i bovini non va meglio visto che ci sono continuamente perdite di capi giovani e anche di qualche adulto. “Il lupo – spiegano i titolari dell’azienda agricola – sta diventando sempre più numeroso, branchi, composti da diversi esemplari sono presenti in zona e si aggirano tranquillamente anche intorno alle abitazioni… È assurdo che nessuna istituzione prenda in considerazione questo immenso problema che sta interessando tutto il nostro territorio: ci sentiamo abbandonati!”.
L’appello è alla Regione Umbria, affinché “la presidente Tesei e l’assessore all’agricoltura Morroni affrontino seriamente il problema lupo che sta affondando l’allevamento della montagna umbra e creando e creerà sempre maggior problemi con l’espandersi incontrollato degli animali”. Ma si interpellano anche le associazioni di categoria – affinché oltre agli interessi del mondo ambientalista si tutelino anche le aziende – e infine il prefetto di Perugia, affinché intervenga “affrontando il problema lupo, anche sostituendosi alle varie istituzioni insensibili al problema, mettendo in atto ogni possibile soluzione che limiti i danni causati dal proliferare incontrollato di questa specie”.
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