L’acqua che si alza improvvisamente sotto i piedi, le persone che tentano di mettere in salvo la merce dei negozi e la cianfrusaglie da cantine e garage. Il giorno dopo l’alluvione lampo (qui le foto e i video della giornata di ieri) è il giorno della conta dei danni dovuto al maltempo, per le attività e i privati. Il Tescio è tornato negli argini e la situazione più o meno alla normalità, al netto di fango, alberi spezzati e piani bassi da ripulire. (Continua dopo il video – link diretto)
Ad Assisi dopo il Tescio esplode la polemica sull’ospedale: “Infiltrazioni d’acqua piovana, degrado, escrementi di piccione: la situazione al reparto di radiologia dell’ospedale di Assisi e nella zona delle ex cucine è inaccettabile. Chiederemo formalmente le dimissioni di tutti i responsabili che non hanno recepito le eventuali istanze della dirigenza e vigileremo affinché si provveda quanto prima a nuove nomine”, il j’accuse del capogruppo Lega in Regione Umbria Stefano Pastorelli.
“Da anni ogni volta che piove si verificano delle infiltrazioni d’acqua nel reparto – spiega Pastorelli dopo l’improvviso maltempo – e da anni questa situazione viene segnalata alla direzione sanitaria dell’Usl Umbria 1 che, a quanto pare, non è mai intervenuta su un problema che si ripete sistematicamente. Adesso basta, è ora di mettere un punto. Più volte in sede di Assemblea Legislativa, attraverso atti e mozioni – ricorda Pastorelli – ho segnalato la necessità di lavorare per il potenziamento della struttura ospedaliera, e ancora nulla. Manca programmazione, non c’è volontà di risolvere una problematica che continua a palesarsi in maniera grave sulla struttura e sulle apparecchiature nuove delle ex cucine. Chiediamo con forza le dimissioni dei responsabili. A breve ci sarà la nomina del nuovo direttore generale Usl 1, auspichiamo sia una persona che possa dare seguito agli input dell’amministrazione regionale nell’esclusivo interesse dei cittadini e nella risoluzione delle annose problematiche esistenti”. (Continua dopo il video – link diretto)
Dal Comune di Assisi si ricorda che “La bomba d’acqua che ieri pomeriggio ha colpito Assisi e Bastia Umbra è durata 12 minuti e ha scaricato 220 millimetri di acqua. Le zone maggiormente interessate sono state Armenzano, Costa di Trex, Pian della Pieve, Tre Fossi, Santa Maria di Lignano, Ponte Santa Croce nell’area del Bosco di San Francesco, ponte San Vittorino. Il Tescio è esondato in più punti, in particolare a Pian della Pieve e a valle nella zona del Bosco di San Francesco, invadendo i campi e aree limitrofe e trasportando con se tronchi e alberi. Poi la piena si è riversata su Bastia. Un’esondazione del Tescio di tale portata non si verificava da almeno 60 anni. Tanta paura, ma non ci sono state conseguenze alle persone e i danni alle cose si limitano ad alcuni allagamenti dei piani bassi di alcuni edifici. Non ci sono stati casi di evacuazioni, nessun disperso, tutte le persone sono in sicurezza”. In realtà secondo gli esperti “L’evento di ieri ad Assisi è stato un nubifragio molto forte ma breve scaturito da una cella temporalesca molto intensa. Ho letto dai post di giornalisti e amministratori locali che il temporale ha scaricato 220 mm in 12 minuti il che significa un rane rain rate di 1100 mm/h. Nemmeno negli urgani dlo tifoni do cat 5 esistono questi rain rate figuriamoci ad Assisi. La verità è che in quei 15 minuti ha scaricato quasi 50 mm che per un rain rate di quasi 200 mm/h ma è molto ben lontano dai 1100. Consiglio a tutti quindi di rilassarsi un po’ di aritmetica onde evitare questi strafalcioni. E già che ci siamo anche sfogliare un po’ il vocabolario d’italiano onde evitare di confondere i nubifragi con i gavettoni”. (Continua dopo la foto)
“Ci sono – aggiunge la nota del Comune a proposito dei danni del maltempo – frane e smottamenti localizzati su strade comunali che costeggiano il torrente. Ci sono ingenti danni alle aree dove il fiume ha esondato e per smottamenti in montagna in particolare alle strade. Hanno retto bene i tratti che erano stati messi in sicurezza recentemente da Anas e comune. Subito dopo la bomba d’acqua sono andate in tilt le comunicazioni telefoniche nel raggio di km mettendo in isolamento oltre mille persone, situazione critica già tante volte messa all’attenzione delle autorità dal Sindaco affinché intervenga presso le società di telecomunicazioni che danno il servizio alla zona; le linee sono state ripristinate questa mattina”.
“In mattinata (oggi, sabato 24 ndr) sono in corso i sopralluoghi dei tecnici della Protezione civile regionale e i tecnici del Comune, insieme al sindaco Stefania Proietti, che sono rimasti fino alle una di notte sulle zone interessate, prestando particolare attenzione alle aree di montagne e a Ponte San Vetturino e a Ponte di Bastiola che sono stati riaperti al traffico già nella notte. Sempre da stanotte proseguendo questa mattina i tecnici della Provincia, prontamente intervenuti, stanno lavorando alla rimozione dei detriti che sono defluiti in seguito al maltempo. Si sta procedendo alla ripulitura delle strade di montagna 444 e 249. Non ci sono isolamenti, gli smottamenti sono circoscritti anche se isolano parzialmente alcune strade nella zona Tre Fossi”.
“I sopralluoghi in corso – continua la nota del Comune sul maltempo – servono per verificare i danni e quantificarli. È importante che eventuali segnalazioni vengano fatte al numero del comando della polizia locale 075/812820. Come è stato anticipato il sindaco già ieri pomeriggio ha prontamente convocato il Coc (Comitato organizzativo comunale) per fronteggiare l’emergenza e prestare la prima assistenza. In serata anche il prefetto di Perugia Armando Gradone e il questore di Perugia Giuseppe Bellassai si sono recati ad Assisi presso il Coc per constatare la situazione. Il sindaco intende ringraziare sentitamente per il pronto intervento e per la vicinanza i vigili urbani e i tecnici dei servizi operativi del Comune, i tecnici della Provincia di Perugia, i vigili del fuoco, la polizia di Stato, le associazioni Misericordia e Croce Rossa, la Protezione civile comunale e regionale, la presidente della Regione Donatella Tesei e l’assessore regionale Enrico Melasecche e tutti i cittadini che sono stati attenti e pronti nell’affrontare l’emergenza”.
A Bastia invece, dopo il maltempo il centrodestra rivendica i “lavori inutili” sugli argini del torrente Tescio, in corso di realizzazione: “‘Inutili!’, ‘soldi sperperati!’, ‘ma gli argini per un corso d’acqua che è secco 11 mesi su 12?!'”, le parole del presidente del consiglio Giulio Provvidenza, anche ingegnere, sulle critiche piovute sull’opera. “Ebbene, se oggi non ci fossero stati, avremmo avuto di certo danni molto maggiori e forse anche di peggio… purtroppo sulla parte che non ne è ancora provvista (ma originariamente non doveva nemmeno esserci, ndr) ci sono stati danni ad alcune famiglie. Per la cronaca, è avvenuto l’evento di piena statisticamente assunto per la progettazione dell’argine (duecentennale, in base all’aggiornamento del Piano di Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino del fiume Tevere), tant’è che l’acqua è arrivata in Via Firenze, dove la ferrovia costituisce ad oggi uno sbarramento, suo malgrado, per evitare che l’acqua raggiunga il centro storico, tant’è che prima di fare il tanto atteso sottopasso siamo stati obbligati ad eseguire gli argini… per fortuna!”.
A rispondere è l’ex consigliere e segretario Pd Erigo Pecci: “La sponda realizzata è frutto della lungimiranza di alcuni, che criticati proprio dalla destra bastiola, avevano pensato alla necessità di mettere in sicurezza dai fiumi presenti sul territorio di Bastie (vedi le sponde nella Zona industriale), vasche di sfogo in prossimità della stazione ferroviaria e appunto l’intervento a ridosso del ponte di Bastiola. Queste scelte la destra di Bastia le ha sempre subite con disagio, vaneggiando fantasiose ipotesi. Val la pena ricordare che per esempio la previsione della sponda in quel punto è propedeutica alla realizzazione del sottopasso di Via Firenze. Ed è inutile ricordare che il progetto del sottopasso è ben precedente alla giunte di destra; il vincolo idrogeologico è stato previsto dalla Regione e finanziato da amministrazioni precedenti all’attuale di destra”. Maltempo e polemiche, insomma.
Intanto a proposito del maltempo dal Comune di Bastia si fa sapere che “Tra le azioni messe in atto si è disposto che la Croce Rossa Italiana, Comitato di Bastia Umbra procederà con un censimento per raccogliere le necessità primarie dei residenti nelle zone colpite dall’emergenza. Sono stati forniti pasti alle famiglie con più difficoltà e a tutti i volontari che instancabilmente da ieri lavorano”.
“”Questa sera (sabato, ndr) tale distribuzione proseguirà presso il Centro sociale di Campiglione dalle 18.30 per i volontari e le persone che ne hanno necessità. Sempre nella giornata odierna dalle 16.00 alle 18.00 presso il Comune di Bastia Umbra, il settore Suape -Urbanistica- Edilizia riceve le domande esclusivamente per la verifica di agibilità. La situazione che ci si è presentata – ha detto il sindaco Paola Lungarotti – è stata critica ma fortunatamente non abbiamo avuto danni alle persone. La straordinaria macchina di sostegno e supporto continua incessantemente, eccezionale la presenza dei volontari e di tutti coloro, grandi bastioli, che hanno risposto alla richiesta di aiuto della città.”
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