Presentata a Roma, nella sede della Federazione Nazionale Stampa Italiana, la Marcia della Pace Perugia Assisi 2016, che sarà aperta da uno striscione con su scritto “Vinci l’indifferenza”.
Appuntamento con la Marcia (e le decine di migliaia di persone attese), domenica 9 ottobre 2016: finora sono 464 i Comuni (che hanno confermato la loro presenza con delegazioni, 90 Province su 105 in totale, 769 le adesioni complessive di associazioni e istituzioni, 102 solo le scuole. Non ci sarà però il Movimento Nonviolento, secondo cui le affermazioni contenute nell’appello lanciato dagli organizzatori sono “troppo generiche, slogan retorici privi di qualunque impegno e obiettivo politico stringente all’altezza della tragica realtà dei nostri tempi”.
“È arrivata l’ora di reagire – ha affermato il coordinatore nazionale della Tavola della pace, Flavio Lotti – non possiamo continuare ad assistere alle stragi senza “assumerci la responsabilità di dire basta e costruire la pace”. Lotti, a proposito della Marcia della Pace Perugia Assisi 2016, ha sottolineato il “disperato di una politica di pace” e la necessità di “dare una al grido di dolore”, che arriva dalle vittime Mediterraneo, da Aleppo e dalle città dove la guerra continua a dettare legge”, ma anche “ai femminicidi” o a chi perde il lavoro.
“La Marcia della Pace Perugia Assisi 2016 di domenica non è né l’inizio né la fine – ha osservato il portavoce della Rete della Pace, Sergio Bassoli – l’impegno preso della marcia continua ogni giorno”. Anche i comunicatori, ha detto il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti – “possono fare molto contro i muri dell’odio”. “In questi tempi avari di mobilitazione dei cittadini – ha concluso Franco Uda dell’Arci – dobbiamo tenerci stretta la marcia Perugia Assisi avendo in testa un progetto politico con proposte alternative alla guerra perenne”.
Foto © Andrea Cova, la marcia della Pace dal 2003 ad oggi (gallery in aggiornamento)
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